venerdì 25 settembre 2015

QUANDO IL FOOTBALL ARRIVO' A CAGLIARI

Sarebbe bello poter dire che tutto ebbe inizio con Amsicora (o Ampsicora, alla punica), leggendario latifondista sardo che fu alla testa della rivolta di alcune città costiere dell'isola contro Roma nel 215 a.C., ma non è così. Per ciò che vogliamo raccontare dobbiamo avvicinarci molto ai nostri tempi e partire con gli ultimi anni del XIX secolo, quando in Italia il calcio venne inserito con sempre maggior frequenza nelle riunioni ginniche.
In Sardegna il calcio della Federazione calcistica, come bene sappiamo, arrivò soltanto dopo la fine della prima guerra mondiale, ma non si deve pensare che nell'isola non si giocasse al calcio anche prima, anzi. Una delle prime partite di cui si ha notizia fu quella giocata domenica 27 aprile 1902 in piazza d’Armi a Cagliari tra due formazioni di studenti universitari, per merito di Tullio Zedda il quale una volta apprese le regole del gioco del calcio in qualche città del continente e tornato sull’isola, lo diffuse a Cagliari, la sua città. Secondo la stampa dell’epoca, in particolar modo L’Unione Sarda, all’incontro assistette una folla enorme, e tanti altri preferirono godersi quel nuovo evento dal rondò di Buoncammino anziché dai bordi del campo. La partita iniziò alle 17.30 e durò un’ora e mezza, vennero pure giocati i tempi supplementari e il risultato fu di parità, 2-2, con questo strano scoore riportato dalle cronache: i rossi un goal e un fallo, gli azzurri con due falli, dove per fallo si deve presumibilmente intendere il calcio di rigore. La partita proseguì quindi ad oltranza e alla fine gli azzurri ebbero la meglio grazie ad un altro fallo. Ai posteri viene consegnata la cronaca dell’unico goal segnato su azione per opera di Giorgio Ballerini: “Il Ballerini dopo una corsa brillantissima, avendo sviato con la palla tutti gli avversari, la fece entrare dalla porta”.1
Da quel momento fu amore a prima vista o quasi e le partite – giocate con regole e modalità proprie della Federazione Ginnastica – si moltiplicarono non solo a Cagliari ma anche su tutto il territorio isolano.
E Amsicora che c'entra?
Nel 1897 a Cagliari venne fondata la Società Ginnastica Amsicora la quale, dal 1902, aprì anche una sezione dedicata al gioco del calcio. Angelo Carrus nel suo articolo I Quattro Mori contro l'Union Jack riporta alla luce la cronaca di due incontri disputati dall’Amsicora contro i marinai del piroscafo inglese Cordova incagliatosi sul fondo sabbioso del litorale di Giorgino, a Cagliari. La prima partita tra l’Amsicora e il Cordova si disputò il 22 dicembre del 1907, ed è una data storica per l’isola, poiché per la prima volta una squadra inglese disputava una partita contro una squadra della Sardegna. “La partita si svolse brillantemente e molto animata”, come riportano le cronache del tempo e si concluse – alla maniera molto inglese – con un vermuth per gli ospiti nella sede dell’Amsicora e con l’invito per un’altra partita. Invito che fu subito accolto: il 24 vi fu una nuova sfida e di questa seconda partita si conoscono i capitani, Nino Mannu per i sardi e il capitano Wood per gli inglesi, e le modalità di svolgimento: cinque tempi di durata imprecisata e un sesto sospeso per oscurità. Anche per questo secondo incontro i giornali dell'epoca riportarono una veloce analisi tecnica, raccontando di come “gli inglesi si mostrarono bravissimi nel loro gioco preferito e quelli dell’Amsicora a loro non secondi benché meno pratici” 2.
Un calcio un po' diverso da quello che si giocava con le regole della Federazione calcistica nel resto della penisola, ma che comunque interessava ed appassionava, tanto è vero che a partire dal 1909 venne organizzato un campionato regionale sardo, sotto l'egida della FNG.


 
Nel 1910 la sezione calcio della Società Ginnastica Amsicora decise di mettere in palio una Coppa Challenge – alla moda dell'epoca – tra tutti gli istituti scolastici della città. Aderirono alla contesa sette squadre: tre dell'Istituto Tecnico, due del Liceo, una del Ginnasio Siotto Pintor e una della scuola Tecnica. La Stampa Sportiva nel numero del 8 maggio ci regala l'intero programma del torneo, riportando della vittorie nelle eliminatorie della prima squadra del Istituto sulla scuola Tecnica (2-0), del Liceo contro la terza squadre del Tecnico (2-0) e ancora della vittoria del Liceo contro il Ginnasio Siotto Pintor i cui giocatori – come ci racconta l'articolista – “poveri piccini, dopo una difesa ferocissima” vennero sconfitti per 2-0.
Le finali vennero vinte agevolmente dalla prima squadra dell'Istituto Tecnico che batté sia la squadra del Liceo (2-0) sia la seconda del Tecnico.
Nel 1911 l'Amsicora partecipò al concorso ginnastico internazionale di Torino con la propria squadra di calcio e fu quella la prima volta che una squadra sarda lasciava l'isola per andare a giocare una partita di football.
Di tutto questo calcio e di tutto quello che venne giocato in tante altre città della Sardegna (Sassari e La Maddalena soltanto per ricordare le più rilevanti) la Federazione calcistica non ne seppe mai nulla: occorrerà attendere il 1920, quando vedrà la luce la squadra destinata a diventare la più rappresentativa dell'isola, il Cagliari.




1 Il trafiletto è riportato nell'articolo “Quando Cagliari scoprì il calcio” di Angelo Carrus che sta in “Almanacco di Cagliari” 1982 cfr. Alessandro, Bassi, “Il football dei pionieri”, Bradipolibri Editore, Ivrea, 2012, pag.39
2 L’avvenimento è riportato nell’articolo di Angelo Carrus “I Quattro Mori contro l’Union Jack”, che sta in Almanacco di Cagliari 1991. in quello stresso articolo Carrus riporta il commento dei giornali relativo all’incontro del 24 dicembre: “Gli inglesi si mostrarono bravissimi nel loro gioco preferito e quelli dell’Amsicora a loro non secondi benché meno pratici.” cfr. Alessandro, Bassi, Op. Cit., pag.52

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