La
Pasqua era l'occasione ideale per irrobustire l'offerta di calcio
negli anni dei pionieri.
L'entusiasmo,
a volte un po' “pompato” dai corrispondenti dei giornali
dell'epoca, con il quale il pubblico seguiva il football fece sì che
sempre più elevata fosse la richiesta di partite, e così vennero
con gli anni organizzati sempre più incontri: campionato, targhe,
trofei, challenge ed amichevoli. Il fine settimana pasquale era
l'ideale per organizzare amichevoli: il campionato – esiguo nella
sua composizione dei primi anni – in aprile era finito o quasi, le
giornate erano più miti e quindi c'era nelle persone più voglia di
stare all'aria aperta e di seguire lo sport e il calcio in
particolare.
Per
la Pasqua del 1907 si segnalano alcune amichevoli in programma a
Milano, Torino, Genova e Vercelli.
“All'ingresso
del campo sportivo sventolano su di un pennone, in fraterno amplesso,
due vivaci stendardi: il tricolore e la croce bianca su campo rosso
della Confederazione elvetica. Due nazioni vicine, due nazioni
amiche. Dentro, nel verde prato, ventidue campioni si contendono in
amichevole gara.”
Fu
così che la stampa presentò il match di Torino del 31 marzo 1907,
giorno di Pasqua. La squadra svizzera era quella di Berna, lo Young
Boys, impegnata in quei giorni in una doppia sfida a Torino e Genoa:
vincerà entrambe le gare, 3-2 contro il Torino alla domenica e 4-2
contro il Genoa il giorno dopo, lunedì di pasquetta. E mentre a
Vercelli la Pro usciva sconfitta nella partita contro il Lione
Football Club, a Milano il Milan affrontò due volte un'altra squadra
svizzera, il F.C. Bale di Basilea, perdendo entrambi gli incontri per
3-4, mentre la sua seconda squadra vinceva le due partite giocate
contro la prima squadra del Chiasso (4-2 alla domenica e 6-1 al
lunedì)
L'anno successivo si fecero le cose in grande, e due importanti giornali
organizzarono due tornei a Torino e Milano.
A
Milano La Gazzetta dello Sport
organizzò all'Arena Civica nelle giornate del 19 e 20 aprile 1908 il
“Meeting di Pasqua” che venne vinto dalla squadra francese del
Club Francais di Parigi:
19.04.08:
MILAN – CLUB FRANCAIS PARIS = 2 – 3
19.04.08:
PRO VERCELLI – OLD BOYS BASILEA = 0 – 2
20.04.08:
CLUB FRANCAIS PARIS – PRO VERCELLI = 1 – 0
20.04.08:
OLD BOYS BASILEA – MILAN = 2 – 1
A
Torino, nei medesimi giorni di Pasqua e Pasquetta, La
Stampa Sportiva organizzò il I°
torneo internazionale di foot-ball “Stampa Sportiva”, con in
palio una targa d'oro per il vincitore:
“Svizzera
e Germania interverranno con le loro migliori forze nazionali.
Il
Servette F. C. di Ginevra è campione federale svizzero 1907 ed il
miglior quotato pel titolo di campione anche di quest'anno. Il
Freiburger Fus-Ball Club pure è campione germanico 1907.
Quattro
nazioni, quindi, che si presentano come meglio non potrebbero, coi
propri campioni nazionali.
Il
prefetto ha concesso per le due giornate di gare le Musiche militari
del 25.o e 26.o fanteria.”
Completavano
il quadro, la squadra francese del Union Sportive Parisienne e la
squadra della città ospitante, il Torino che aveva eliminato nello
spareggio la Juventus. Due parole brevi in merito a questo spareggio.
Da subito fissato per il 5 aprile, l'incontro dovette essere sospeso
a causa del brutto tempo e rinviato al 12 aprile, quando, sempre
sotto una fredda pioggia, il Torino, in rimonta, vinse 2-1.
Tutta
la città pare vivere il torneo come un grande evento: ci sono
fanfare e sbandieratori lungo le vie del centro, migliaia di
manifesti con il programma del torneo vengono distribuiti ai passanti
e nei locali. Insomma, pare proprio che la Pasqua calcistica del 1908
non sia altro se non a Torino.
Domenica
19, quindi, al Campo Sportivo alle 15 davanti ad oltre duemila
persone, dopo la sfilate delle quattro squadre partecipanti e dopo
l'esecuzione dei quattro inni nazionali, scesero in campo il Servette
e il Friburgo, incontro dal quale risultò vincitore – non senza
polemiche – la squadra svizzera (5-3). Successivamente il Torino
vinse facile contro i francesi del Union Sportive Parisienne (4-0)
aggiudicandosi il diritto di disputare la finale; grande protagonista
della partita fu Debernardi, che segnò 3 reti.
La
prima giornata si concluse, alla moda dell'epoca, con un sontuoso
banchetto offerto da La Stampa Sportiva
presso il salone posteriore del Palazzo delle Belle Arti, al
Valentino, alla presenza del direttore del giornale, Gustavo Verona,
delle Autorità, dei consoli e dei dirigenti delle società impegnate
nel torneo.
“La
lieta riunione si scioglie fra canti sportivi internazionali e fra
triplici salve di hip-hip-hip-hurrà”
Il
giorno dopo si svolse la seconda e conclusiva giornata di gare. Il
programma doveva aprirsi con la “finale” di consolazione tra le
squadre uscite sconfitte, ma il Friburgo non si presentò e pertanto
l'Union Sportive Parisienne si dovette accontentare di disputare
un'amichevole contro la Juventus. Amichevole che perse peraltro
nettamente (0-4)
Alle
17, incominciò l'attesa finale tra il Torino e il Servette, davanti
ad oltre duemila persone:
“(...)
Epica lotta veramente. Se nella prima ripresa furono gli svizzeri a
dominare continuamente la situazione, nella seconda invece fu Torino
che fece sovente l'attacco”
Alla
fine fu comunque il Servette ad avere la meglio, con un netto 3-1
Ti
ho raccontato di questi due tornei pasquali per sottolineare come la
stampa si stesse interessando e non poco al nuovo sport, al football:
non sarà quindi una sorpresa vedere l'anno dopo il più importante
giornale non sportivo italiano, il Corriere della Sera,
dedicare un'intera pagina del lunedì al campionato di calcio.