6. Il “caso” Legnano-Internazionale e sue conseguenze
In Italia domenica 2
dicembre al Velodromo Sempione di Milano il Legnano vinceva
2-1 contro il Milan e contemporaneamente l'Internazionale sbancava
Saronno con un perentorio 9-0 portandosi da sola in vetta alla
classifica. Era forse la svolta decisiva della manifestazione, con un
Legnano in ascesa che con due partite in meno rispetto alle due
milanesi poteva ancora ambire alla vittoria finale1,
sennonché la domenica successiva perdeva inopinatamente in casa
contro l'U.S. Milanese. Nella notte tra il 9 e il 10, naviglio
italiano riusciva ad aprirsi un varco presso il porto di Trieste e ad
affondare la corazzata austriaca Wien2.
Il 16 dicembre era in
programma quello che potremmo definire il big-match
che con tutta probabilità avrebbe potuto indicare quale squadra
avrebbe avuto le maggiori possibilità di aggiudicarsi la Coppa
Mauro. A Legnano, infatti, era in programma l'attesissima sfida tra i
lilla e l'Internazionale, partita che si risolse verso la mezzora
della ripresa con la rete messa a segno da Malaspina che regalò la
meritata vittoria al Legnano per 1-0. Il colpo di teatro è però
dietro l'angolo. Una settimana più tardi, infatti, l'arbitro di
quell'incontro, il sig. Trezzi, ha un ripensamento clamoroso e
dichiara ufficialmente che la rete di Malaspina era da annullare in
quanto realizzata in posizione di fuorigioco. Apriti cielo!
L'Internazionale chiede a gran voce l'annullamento conseguente
dell'incontro, il Legnano protesta l'assurdità della dichiarazione e
la stampa cavalca il caso che non ha precedenti nella storia
federale. Ed è proprio la F.I.G.C. che deve dirimere la controversia
e prendere una decisione non certo facile, come bene sintetizza La
Domenica Sportiva:
“(...)
L'arbitro dichiara con tardiva resipiscenza che un punto concesso al
Legnano era da annullarsi per fuori giuoco. Ecco il come del dilemma.
Convalida del punto, e conseguente evidentissimo danno alla squadra a
torto soccombente. Annullamento dell'incontro: danno conseguente, e
di non minore, palmare evidenza verso la squadra che, senza alcuna
obiezione dell'arbitro, aveva condotto a termine un incontro regolare
e perciò aveva ogni legittimo diritto di ritenersi sicuramente,
definitivamente
vittoriosa.”3
Nel
frattempo, domenica 23 dicembre, la Coppa Mauro proseguiva con due
incontri: il Legnano vinceva 7-0 sul campo dell'Enotria, mentre
l'Internazionale perdeva 1-0 contro il Milan su un terreno fangoso e
pesantissimo. A questo punto del torneo anche il Milan
scavalca in classifica l'Internazionale e assieme al Legnano diventa
la più seria candidata alla vittoria finale, vittoria che
presumibilmente otterrà chi riuscirà a prevalere nello scontro
diretto tra rossoneri e lilla4.
La
dichiarazione dell'arbitro Trezza ha però aperto una crisi che
occorre risolvere in fretta: la Federazione alla fine decide di
annullare l'incontro ordinandone la ripetizione, come si evince dalla
deliberazione della Presidenza Federale del 1° gennaio 1918:
“(...)
Considerando poi (…) che risulta incontrovertibilmente, tanto dalla
vertita discussione al Consiglio Regionale Lombardo e dalla
esauriente relazione del commissario, quanto dalla esplicita
dichiarazione del sig. Trizzi, arbitro della gara in contestazione,
che la posizione del giuocatore legnanese nel momento in cui
ricevette la palla e segnò il punto, era tale da doversi ritenere
“fuori giuoco” a termine del sovfa enunciato principio.
Che errò
in tutta buona fede, ma per falsa interpretazione del regolamento di
giuoco, l'arbitro sig. Trezzi quando concedette a favore del Legnano
F.C il punto segnato in tale posizione.
Che
quindi in applicazione degli art. 14 e 20 del citato regolamento di
giuoco, debba contestarsi, come di giustizia, la validità dell'unico
punto, e ritenersi nulla la gara in questione.
(…) La
Presidenza Federale accoglie
il reclamo del F.B.C. Internazionale
sul difetto di validità dell'unico punto segnato dal Legano F.C. e
annulla
la gara stessa. Manda in conseguenza al Commissario di modificare la
classifica della “Coppa Mauro” in conformità, e di provvedere
per la ripetizione della gara annullata (...)
5
.
A
quel punto scattano le vive proteste del Legnano che non accetta la
deliberazione federale e – come da regolamento – viene punito con
lo 0-2 a tavolino a favore dell'Internazionale.
1 Cfr.
La Gazzetta dello Sport del
3 dicembre 1917
2 Cfr.
La Stampa del 12 dicembre
1917, n°344
3 Cfr.
La Domenica Sportiva del 27
gennaio 1918, n°4
4 Cfr.
La Stampa del 24 dicembre
1917, n°356