14.
Girone finale: quarta giornata, il grande match di Milano
“La
gara, piccola tra quattro teams di insospettato valore, per il
possesso della Coppa Federale si fa aspra, incerta e sempre
brillante. Il ritiro forzato della squadra casalese, abbandonata da
quel pubblico che ha dimostrato di non saper vivere e palpitare che
pei nomi di campioni ormai lontani, ha posto con maggiore decisione
la bella contesa sul tappeto della soluzione. Di domenica in
domenica, a Modena e a Milano, a Torino e a Genova, le quattro forti
finaliste si trovano faccia a faccia senza indugi per combattersi
asprissimamente. (...)1
Per
la quarta giornata della Coppa si giocò una sola gara poiché la
partita in programma a Torino tra Juventus e Genoa venne rinviata ad
aprile per le avverse condizioni meteorologiche2.
Si
giocò quindi solo a Milano l'attesissimo incontro tra le due squadre
in testa alla classifica, il Milan e la grande sorpresa Modena. Il
pubblico fu quello della grandi occasioni. Più di tremila persone
affollarono il Velodromo Sempione sicure di assistere ad un grande
spettacolo, ma il campo, ridotto ad un vero pantano a causa delle
abbondanti piogge, non permise alle due squadre di spiegare al meglio
il rispettivo gioco. Il Corriere della Sera
così sintetizza la gara: “Se il Milan, mancante di Van
Hege e Barbieri, ha compiuto un notevole exploit, il giuoco del
Modena, a dir vero non è stato quale il numeroso pubblico del
Velodromo Sempione s'attendeva. La cattiva giornata dei modenesi ha
tolto gran parte di combattività alla gara. (...)”3
Il
Modena apparve debole soprattutto nella linea dei terzini, mentre in
attacco il giocatore più temuto, Fresia, giocò molto isolato, più
per se stesso che per la squadra e non impensierì mai davvero la
retroguardia milanese. I rossoneri, invece, sin da subito presero il
sopravvento del gioco e insidiarono spesso la difesa emiliana, non
subendo, tuttavia, nessun reale pericolo in difesa, se non nelle
battute iniziali del match, quando i terzini Sala e Pizzi furono i
baluardi insormontabili della retroguardia rossonera. Il Milan riuscì
a passare in vantaggio al 20° con una rete di Cevenini I e prima
della fine del primo tempo andò molto vicino a raddoppiare. Nella
ripresa il copione della partita non cambiò e dopo aver fallito un
calcio di rigore all'inizio del secondo tempo, il Milan segnò la
seconda e definitiva rete con Avanzini, vincendo così la partita per
2-0 e scavalcando in testa alla classifica proprio il Modena.
MILAN-MODENA 2-0
JUVENTUS-GENOA RINVIATA
CLASSIFICA:
MILAN 9
MODENA 8
JUVENTUS 5
GENOA 4
1Cfr.
La Gazzetta dello sport del
6 marzo 1916
2Cfr
La Stampa del 7 marzo 1916
3Cfr
Corriere della Sera del 6 marzo 1916
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