lunedì 7 marzo 2016

COPPA FEDERALE 1916

14. Girone finale: quarta giornata, il grande match di Milano

La gara, piccola tra quattro teams di insospettato valore, per il possesso della Coppa Federale si fa aspra, incerta e sempre brillante. Il ritiro forzato della squadra casalese, abbandonata da quel pubblico che ha dimostrato di non saper vivere e palpitare che pei nomi di campioni ormai lontani, ha posto con maggiore decisione la bella contesa sul tappeto della soluzione. Di domenica in domenica, a Modena e a Milano, a Torino e a Genova, le quattro forti finaliste si trovano faccia a faccia senza indugi per combattersi asprissimamente. (...)1
Per la quarta giornata della Coppa si giocò una sola gara poiché la partita in programma a Torino tra Juventus e Genoa venne rinviata ad aprile per le avverse condizioni meteorologiche2.
Si giocò quindi solo a Milano l'attesissimo incontro tra le due squadre in testa alla classifica, il Milan e la grande sorpresa Modena. Il pubblico fu quello della grandi occasioni. Più di tremila persone affollarono il Velodromo Sempione sicure di assistere ad un grande spettacolo, ma il campo, ridotto ad un vero pantano a causa delle abbondanti piogge, non permise alle due squadre di spiegare al meglio il rispettivo gioco. Il Corriere della Sera così sintetizza la gara: “Se il Milan, mancante di Van Hege e Barbieri, ha compiuto un notevole exploit, il giuoco del Modena, a dir vero non è stato quale il numeroso pubblico del Velodromo Sempione s'attendeva. La cattiva giornata dei modenesi ha tolto gran parte di combattività alla gara. (...)”3
Il Modena apparve debole soprattutto nella linea dei terzini, mentre in attacco il giocatore più temuto, Fresia, giocò molto isolato, più per se stesso che per la squadra e non impensierì mai davvero la retroguardia milanese. I rossoneri, invece, sin da subito presero il sopravvento del gioco e insidiarono spesso la difesa emiliana, non subendo, tuttavia, nessun reale pericolo in difesa, se non nelle battute iniziali del match, quando i terzini Sala e Pizzi furono i baluardi insormontabili della retroguardia rossonera. Il Milan riuscì a passare in vantaggio al 20° con una rete di Cevenini I e prima della fine del primo tempo andò molto vicino a raddoppiare. Nella ripresa il copione della partita non cambiò e dopo aver fallito un calcio di rigore all'inizio del secondo tempo, il Milan segnò la seconda e definitiva rete con Avanzini, vincendo così la partita per 2-0 e scavalcando in testa alla classifica proprio il Modena.

MILAN-MODENA 2-0
JUVENTUS-GENOA RINVIATA

CLASSIFICA:
MILAN 9
MODENA 8
JUVENTUS 5
GENOA 4




1Cfr. La Gazzetta dello sport del 6 marzo 1916
2Cfr La Stampa del 7 marzo 1916
3Cfr Corriere della Sera del 6 marzo 1916

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