giovedì 23 aprile 2020

Herberger, dal nazismo al Miracolo di Berna, con l'ombra del doping: e la Germania vinse il suo primo Mondiale

Se è possibile individuare un momento preciso nel processo di formazione identitario della Repubblica Federale Tedesca, molti storici lo fanno coincidere con la vittoria della Nazionale tedesca dei Mondiali di calcio nel 1954. Quella vittoria ha contribuito a far risorgere il sentimento nazionale ai tedeschi, usciti distrutti dal nazismo e dalla Seconda guerra mondiale. Al timone della Nazionale tedesca campione del mondo nel 1954 c'è Sepp Herberger, già allenatore della Germania nazista.
Ne parlo oggi per calciomercato.com QUI

sabato 18 aprile 2020

Fawcus, mitico presidente-giocatore del Genoa, campione a 42 anni. Vi immaginate se Agnelli o Lotito giocassero?

Immaginate un Lotito o un Agnelli giocare, ciascuno accanto ai giocatori delle rispettive squadre, la partita decisiva per la vittoria dello scudetto. Immaginateli correre a caccia del pallone, a marcare un giocatore avversario. Ad esultare, sudati e stremati, per la vittoria. Ci riuscite? In verità nella storia del calcio italiano è già successo che il presidente di una società vincesse da giocatore il titolo di campione d'Italia. È accaduto tanto tempo fa al presidente del Genoa, George Fawcus, che nella duplice veste di presidente-giocatore vinse il campionato del 1900.

Ne ho scritto per calciomercato.com
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domenica 5 aprile 2020

ALBUM DI FOOTBALL PERDUTO


Il 5 aprile del 1925 il Genoa affronta a Marassi gli uruguayani del Nacional di Montevideo, il cui filmato è stato recentemente restaurato.
La scuola uruguayana era in quegli anni la migliore al mondo. La Nazionale aveva vinto il torneo olimpico del 1924, lo avrebbe rivinto nel 1928 e quindi avrebbe vinto la prima edizione del mondiale nel 1930. Il Nacional di Montevideo nel 1925 per sei mesi va in tournée in Europa, “la historica gira de 1925”, affrontando, in 38 partite, storici club europei vincendo 26 volte e pareggiando sette volte.

(Guerin Sportivo n.14 del 2 aprile 1925)

giovedì 2 aprile 2020

Scudetto fra luglio e settembre: non sarebbe una novità. Tutti i precedenti

In questo periodo di emergenza sanitaria planetaria, in Italia monta il dibattito sul “se” ed eventualmente sul “quando” riprendere a giocare i vati campionati sportivi, principalmente la serie A. Una delle ipotesi sul tavolo è quella di riprendere a giocare ad emergenza finita per poter concludere con regolarità i campionati e poter quindi assegnare lo scudetto. Lo scenario è quello di arrivare a proclamare il campione d'Italia ad estate inoltrata, quando in tempo normali di solito si discute sotto l'ombrellone di calciomercato. Non sarebbe, peraltro, una novità, poiché numerosi negli anni passati sono stati i campionati terminati tra luglio e settembre.
Per continuare a leggere il pezzo che ho scritto per calciomercato.com QUI.


mercoledì 1 aprile 2020

Biblioteca di football perduto


E il primo aprile 1945 a Torino. In una città che vive ancora nell'incubo dell'occupazione nazista, allo stadio Mussolini si gioca il derby fra bianconeri e granata. E una partita amichevole che dovrebbe rasserenare gli animi; invece li accende. Non si contano i falli, le botte, le scorrettezze: si consumano vendette, vecchie ruggini tornano a galla. Come non bastasse, per sedare i tafferugli in campo soldati tedeschi sparano in aria colpi di mitra intimidatori. In risposta, dall'altra curva qualcuno risponde al fuoco. I calciatori diventano il bersaglio di quella guerra dentro lo stadio, mentre gli spettatori guadagnano velocemente l'uscita. Solo per miracolo non ci scappa il morto. Questo libro racconta per la prima volta la storia di quella giornata di ordinaria follia.



Autore   Nico Ivaldi
Editore  Il Punto Piemonteinbancarella
Formato Brossura
Pubblicato 07/05/2019
Pagine 112
Isbn o codice id 9788868040635