martedì 29 dicembre 2015

COPPA FEDERALE 1916

5. Seconda giornata
Sulle alture ad ovest di Gorizia, nelle prime ore del mattino del 23, il nemico tentò di attaccare le nostre postazioni di fronte al Grafenberg. Coll'intervento delle artiglierie e col pronto accorrere dei rincalzi, l'attacco fu respinto.
Sul Carso, all'ala destra delle nostre postazioni, dopo vivo fuoco di fucileria, getto di bombe e lancio di razzi luminosi, nuclei nemici avanzarono contro i nostri trinceramenti ad est di Stelz. Fatti segno a tiri aggiustati, ripiegarono disordinatamente.”
Così Cadorna firmava il bollettino numero 212 del Comando Supremo della vigilia di Natale del 1915, il primo Natale di guerra per gli italiani, i quali, forse rinfrancati o forse no da queste parole, trascorsero il giorno di Santo Stefano seguendo le vicende della seconda giornata della Coppa Federale. 
Una specie di Boxing day nostrano, per così dire.
A Torino fece il suo debutto nella manifestazione la giovane squadra dell'U.S. Torinese contro i padroni di casa del Torino, questi ultimi chiamati al riscatto dopo la sconfitta all'esordio subita contro la Juventus. La partita fu interessante e combattuta, anche se i più forti ed esperti giocatori granata regolarono sin da subito i conti con gli avversari segnando due reti nel primo tempo. Nella ripresa, che vide il Torino giocare per quasi tutto il tempo in inferiorità numerica a causa dell'infortunio patito da Morando II, l'Unione cercò di agguantare gli avversari portando diversi attacchi alla difesa granata la quale, però, resistette senza eccessivi affanni, mantenendo così il risultato sul 2-0 sino alla fine dell'incontro.
Detto del vivace pareggio (1-1) a Valenza tra la locale squadra e l'U.S. Vercellese, partita che segnò il debutto del gruppo 3, a Modena i gialloblu confermarono di essere una delle migliori squadre del torneo vincendo, secondo pronostico, la seconda partita del proprio girone con un perentorio 4-0 ai danni dei concittadini dell'Audax.
Tutto sin troppo facile per il Genoa nella partita giocata contro il Savona. Anche i rossoblu, come il Torino, dovevano riscattare il passo falso della prima giornata e vi riuscirono in maniera assoluta e roboante, seppellendo il malcapitato Savona sotto una valanga di tredici reti, senza subirne alcuna.
Sul campo del Velodromo, il Milan, pur senza due giocatori importanti come Van Hege e Barbieri, vinceva la sua seconda partita regolando senza problemi l'U.S. Milanese per 2-0, segnando con Ferrario su rigore e con Cevenini I.
Dopo due giornate, pertanto, la situazione era la seguente:

MILAN-U.S. MILANESE 2-0
TORINO-U.S. TORINESE 2-0
VALENZA-U.S. VERCELLESE 1-1
MODENA-AUDAX 4-0
GENOA-SAVONA 13-0

GRUPPO 1
GRUPPO 2
GRUPPO 3
GRUPPO 4
GRUPPO 5
4 MILAN
2 JUVENTUS
1 VALENZA
4 MODENA
2 ANDREA DORIA
0 INTERNAZIONALE
2 TORINO
1 U.S. VERCELLESE
0 BOLOGNA
2 GENOA
0 U.S. MILANESE
0 U.S. TORINESE
0 CASALE
0 AUDAX MODENA
0 SAVONA



lunedì 21 dicembre 2015

COPPA FEDERALE 1916

4. Prima giornata
 
Acqua, fango, vento: ecco, in sintesi, la cornice nella quale il lettore può inquadrare i primi quattro matches – il quinto, quello di Casale, ha dovuto essere del tutto rinviato a causa dell'inclemenza del tempo e della impraticabilità del campo – della Coppa Federale, la maggior competizione calcistica dell'annata.1
Così Il Football nell'edizione del 23 dicembre iniziava a raccontare la prima giornata della Coppa, disputata il 19 dicembre 1915. Ancor prima di iniziare, si segnalava da subito una defezione, infatti la Cremonese domandò ed ottenne di non partecipare alla Coppa e così al suo posto nel girone emiliano con Modena e Bologna venne inserita l'Audax di Modena. Nonostante ciò si era pronti a partire e così avvenne domenica 19 dicembre.
Alla prima giornata in tutti i campi, nonostante il tempo inclemente e – non bisogna dimenticarlo – si fosse in tempo di guerra, il pubblico fu numeroso ed appassionato.
A Milano il Milan vinse nettamente (3-0) contro l'Internazionale, nonostante i rossoneri si fossero presentati con ben quattro giocatori della seconda squadra e i nerazzurri si fossero rinforzati con Lazzoli e Carcano, due giocatori dell'Alessandria. Partita subito forte, bene presto l'Internazionale dovette subire gli attacchi del Milan che chiuse il primo tempo in vantaggio grazie alla doppietta di Cevenini I; Avanzini, nella ripresa, inchiodò il risultato sul 3-0 finale.
A Genova, dove si giocò su un campo molto pesante e fangoso tra due squadre che si presentarono incomplete nei loro ranghi poiché molti dei loro giocatori erano già partiti per il fronte si registrò la sorpresa della giornata. La vittoria, infatti, andò all'Andrea Doria che sconfisse la ben più blasonata squadra del Genoa per 3-2.
A Torino Juventus e Torino diedero vita ad una partita molto accesa, seppur il terreno si presentasse in pessime condizioni. Dopo un solo minuto il Torino segnò con Gaja ma verso la metà del primo tempo la Juventus riuscì a pareggiare; i granata non si diedero per vinti e si portarono nuovamente in vantaggio per poi venire ripresi prima dell'intervallo. Si andò quindi al riposo sul punteggio di 2-2. Nella ripresa il Torino partì all'arrembaggio e pressò l'avversario senza peraltro riuscire a segnare, cosa che invece riuscì ai bianconeri per due volte, sempre con Pavan. Sul finale il Torino fallì un calcio di rigore, così l'incontro terminò sul punteggio di 4-2 per la Juventus2.
A Bologna c'era grande curiosità per vedere all'opera lo squadrone del Modena, che presentava nelle proprie fila giocatori del calibro di Fresia, Vigevani, Forlivesi e i campioni che avevano fatto grande la Pro Vercelli Ara e Rampini. Sul campo dello Sterlino ridotto ad un pantano, sotto una pioggia battente e davanti ad un folto pubblico il Modena non deluse le attese e fece proprio il risultato vincendo 2-0, ma ciò che mancò fu lo spettacolo: i gialloblu dominarono l'incontro ma complice le avverse condizioni meteorologiche mancarono sotto l'aspetto della prestazione3.
Questa, dunque, la situazione al termine della prima giornata:

MILAN-INTERNAZIONALE 0-3
JUVENTUS-TORINO 4-2
CASALE-VALENZA RINVIATA
BOLOGNA-MODENA 0-2
ANDREA DORIA-GENIA 3-2
GRUPPO 1 GRUPPO 2 GRUPPO 3 GRUPPO 4 GRUPPO 5
2 MILAN 2 JUVENTUS CASALE 2 MODENA 2 ANDREA DORIA
0 INTERNAZIONALE 0 TORINO VALENZA 0 BOLOGNA 0 GENOA
0 U.S. MILANESE 0 U.S. TORINESE U.S. VERCELLESE 0 AUDAX 0 SAVONA

1Cfr. Il Football del 23 dicembre 1915 n.86
2Cfr. La Stampa del 20 dicembre 1915
3Cfr. Il Resto del Carlino del 20 dicembre 1915

martedì 15 dicembre 2015

SPORT E GRANDE GUERRA

Le due immagini raccontano di una partita di football tra bersaglieri giocata nei primi giorni di autunno del 1915 con lo scenario mozzafiato del Monte Nero, montagna appaena conquistata dall'esercito italiano.

lunedì 7 dicembre 2015

COPPA FEDERALE 1916

3.La Coppa Federale 

 
Le squadre maggiori, quelle con il bacino d'utenza più cospicuo e con il numero di giocatori più elevato, spingevano affinché si giocasse comunque il campionato, pur avendo numerosi giocatori arruolati negli eserciti, ma, come abbiamo visto, la Federazione non avendo ancora portato a termine il precedente non poteva certo organizzarne uno nuovo. Si sentiva forte l'esigenza di dare alla popolazione una distrazione dalle angosciose notizie che provenivano dal fronte e il calcio era ormai entrato nelle abitudini di tanti sportivi: di calcio si parlava, si leggeva, si discuteva e ci si accapigliava. Alcune società, come abbiamo visto, avevano organizzato incontri e tornei ma si avvertiva l'esigenza di avere un torneo di respiro nazionale, che mettesse in palio qualcosa di importante.
Si decise quindi di organizzare una Coppa senza alcun titolo di campione d'Italia in palio, decisione che deluse le squadre minori ma che accontentò le società maggiori che videro raggiunto il loro scopo di dare ai propri sostenitori uno svago, una distrazione dalla drammatica realtà quotidiana.
Discutibile fu la decisione della Federazione di escludere dal torneo le società del centro-sud, poiché si riteneva che la limitazione dei trasporti civile a vantaggio di quelli militari avrebbe potuto creare problemi negli spostamenti di dette società, le quali manifestarono tutto il loro disappunto sulle colonne de La Gazzetta dello Sport. Data, inoltre, la pericolosa collocazione geografica, a ridosso delle zone di guerra, venne deciso di non far partecipare le squadre del Veneto1.
Alla fine si iscrissero solo 15 squadre e fece scalpore la decisione della Pro Vercelli di non partecipare alla competizione; per ciò che concerne la formula, la Coppa venne giocata sul modello del campionato, quindi su base regionale con cinque raggruppamenti, i vincitori dei quali si sarebbero poi incontrati nel girone finale.
GRUPPO 1 GRUPPO 2 GRUPPO 3 GRUPPO 4 GRUPPO 5
MILAN CLUB JUVENTUS CASALE BOLOGNA ANDREA DORIA
INTERNAZIONALE TORINO VALENZA MODENA GENOA F.C.
U.S. MILANESE U.S. TORINESE U.S. VERCELLESE U.S. CREMONESE SAVONA



1GIORGIO, SECCIA, “Il calcio durante la Grande Guerra”, in “Lo sport alla Grande Guerra” - Quaderni della Società Italiana di Storia dello Sport n.4, marzo 2015

martedì 1 dicembre 2015

COPPA FEDERALE 1916

2. La Coppa della Gazzetta dello Sport

Mentre la F.I.G.C. iniziava a ragionare sul da farsi, immobile tra un campionato sospeso in maggio e mai portato a termine da un lato e dall'altro dalle sempre più insistenti richieste di calcio sia degli sportivi sia delle società stesse, con i primi giorni di autunno vennero organizzate alcune partite amichevoli di beneficenza in molte città d'Italia. A Milano, La Gazzetta dello Sport decse di darsi da fare e organizzò un torneo destinato alle squadre della Lombardia al quale parteciparono il Milan, l'Unione Sportiva Milanese, l'Internazionale e il Nazionale Lombardia. Le prime tre iscritte d'ufficio, mentre il Nazionale Lombardia ottenne il diritto di partecipare al torneo dopo aver vinto il girone di qualificazione tra le squadre juniores1. Un torneo che si presentava importante, dunque, poiché ben due delle partecipanti avevano giocato il girone finale del campionato appena (non) concluso.
La prima giornata si giocò domenica 3 ottobre e vide le nette affermazioni dell'Internazionale per 3-1 sull'Unione Sportiva Milanese e del Milan che vinse molto agevolmente sul terreno del Nazionale Lombardia per 5-0. Già dalla prima giornata, quindi, si notava la netta differenza di valori tra le due squadre finaliste del campionato e le altre due, tanto che questo divario si mantenne per tutto il torneo, sino all'ultimo incontro, quello decisivo, che vide di fronte, per la conquista della Coppa, il Milan e l'Internazionale.
L'incontro si giocò il 28 novembre, anche se già il 7 le due squadre erano scese in campo ma dopo il primo tempo, sul punteggio di 1-1, l'arbitro dovette sospendere la partita per la fitta nebbia e quindi tutto venne rinviato a fine mese, quando le due squadre erano appaiate in testa alla classifica. Fu di nuovo pareggio, ancora 1-1 e quel risultato certificò la vittoria della coppa da parte del Milan: questa la classifica finale
11 MILAN
9 INTERNAZIONALE
2 U.S. MILANESE
0 NAZIONALE LOMBARDIA




1Cfr. Lo Sport Illustrato e la guerra n.18 del 15 ottobre 1915