domenica 26 marzo 2023

26 marzo 1898: nasce la Federazione Italiana del Football


Se il 6 gennaio 1898 è una data fondamentale per il gioco del football dalle nostre parti, non si deve credere che non siano state giocate partite negli anni precedenti. Per buona parte degli anni '90 del XIX secolo a Genova si gioca a Sampierdarena e a Ponte Carrega; a Torino al Parco del Valentino o in Piazza d'Armi o al Velodromo, e i giornali ne parlano e la gente inizia a fermarsi a guardare questi eccentrici giovanotti correre dietro ad una sfera. E nascono squadre e si gioca, dunque. E Torino è il palcoscenico con più rappresentazioni. Certo, è la città dove ci sono più squadre. E si provano soluzioni ardite. Verso la fine del 1897, mentre alcuni studenti decidono che è giunto il momento di fondare la Juventus, al Velodromo il marchese Ferrero di Ventimiglia, Bosio e il ginnasta Falcheri, con le loro rispettive squadre, si sfidano in un torneo. Rispettivamente il Football Club Torinese, l'Internazionale e la Reale Società Ginnastica – questa con anche la seconda squadra, in sostituzione last minute dell'Unione Pro sport di Alessandria1.

Se a Torino si giocava che era un piacere, a Genova non si era da meno. Non solo Genoa Cricket and Athletic Club: infatti si segnala l'organizzazione da parte della sezione football del Club Pedestre, durante le gare sociali, di alcune rappresentazioni dimostrative di incontri di football. Sempre a Genova, per i festeggiamenti del primo centenario del Tricolore, la Federazione Ginnastica Italiana organizzò il secondo campionato di giochi ginnastici, con inclusione del football. Lo citiamo solo perchè la prima edizione – quella del 1896 – venne vinta dall'Udinese ma fu bellamente ignorata dalla Federazione del football, che da subito volle smarcarsi dal football giocato dai ginnasti.

Questo per dire che se la data d'inizio del calcio italiano viene fatta coincidere con il 1898, non bisogna credere che non si giocasse – e anche tanto – al football negli anni precedenti. A Torino, a Genova. Ma anche a Milano, a Udine, a Palermo e a Villa Borghese, a Roma.

Però il 1898 è davvero un anno decisivo.

Nascono la Federazione e il campionato, anche se di documenti ufficiali non se ne è conservata traccia. Però sappiamo che si iniziò a pensare ad una federazione che avesse lo scopo di regolamentare l'attività delle prime società già durante la gara del 6 gennaio 18982. Si discusse, se ne parlò successivamente in occasione di altre partite e di altre riunioni tra febbraio e marzo, e ancor più durante i lavori di costituzione della Federazione, tra il 15 e il 26 marzo, riunioni alle quali parteciparono i rappresentanti di Reale Società Ginnastica di Torino, International Torino, Football Club Torinese, Genoa, Unione Pro Sport Alessandria, Società Ginnastica Mediolanum e Società Ginnastica Ligure Cristoforo Colombo, come ricorda un trafiletto apparso su La Stampa – Gazzetta Piemontese del 30 marzo 1898:

Presenti i membri del Comitato provvisorio ed iniziatore, i presidenti e rappresentanti di sette società del Football, il giorno 26 corrente venne definitivamente costituita la «Federazione Italiana del Football». (...)”3.

Si giunse così il 26 marzo 1898 alla definitiva costituzione della Federazione Italiana del Football, a Torino nel negozio di Piazza Castello del dirigente dell'Internazionale Torino Jourdan. Primo presidente durante le riunioni costituenti il conte D'Ovidio. Nella documentazione d'epoca egli non compare tra i fondatori della Federazione Italiana del Football e probabilmente ne ricoprì la carica solamente dal 15 al 26 marzo 1898, nel periodo cioè dei lavori di costituzione della Federazione; fu uno dei maggiori studiosi dei numeri binari e tenne la cattedra di geometria analitica dal 1872 al 1918 nell'ateneo piemontese, di cui fu rettore dal 1880 al 1885: fu un personaggio di primo piano nella Torino liberale di fine secolo e poi senatore del Regno dal 1905. Probabilmente a determinarlo ad accettare la carica di presidente della FIF fu un suo antico allievo, il Duca degli Abruzzi, che egli aveva a suo tempo preparato agli esami di matematica dell'Accademia navale. Fu Luigi di Savoia, Duca degli Abruzzi, tra i più autorevoli promotori del football in Italia, che sollecitò il suo maestro a tenere a battesimo il nuovo gioco. Successore di D'Ovidio fu Ezio Vicari, ingegnere non legato ai sodalizi calcistici, che rimase in carica fino al 1905 e che si può legittimamente considerare il primo presidente federale.4

 

La Gazzetta dello Sport ne parla soltanto nel numero del 1° aprile, dove riporta la notizia della “definitiva” costituzione della Federazione:

Il giorno 26 corrente venne definitivamente costituita la Federazione Italiana del «Foot-ball». Vennero eletti membri della Direzione i signori: ing. Vicari, presidente – avv. Ivaldi, vicepresidente – march. A. Ferrero, Ventimiglia, cav. Aymosino, Bertani, Bosio, consiglieri – Jourdan, segretario.

La prima Gara di Campionato nazionale italiano del Foot-ball avrà luogo in Torino il giorno 8 maggio p.v.

Oltre ai premi in medaglie oro e argento vi sarà una coppa d’onore (Challenge-Cup), offerta dai torinesi alla squadra vincitrice del campionato.”5




1ALESSANDRO, BASSI, “Il football dei pionieri. Storia del campionato di calcio in Italia dalle origini alla I Guerra Mondiale, Bradipolibri Editore, Ivrea, 2012, pagg. 18-19

2Cfr. La Gazzetta dello Sport del 10 gennaio 1898, n.3

3 Cfr. La Stampa del 30 marzo 1898

4 ANTONIO, PAPA, GUIDO, PANICO, "Storia sociale del calcio in Italia", Vol.I, Ed. Il Mulino, Bologna 1993, pagg.59-60

5 Cfr. La Gazzetta dello Sport del 1 aprile 1898





giovedì 23 marzo 2023

ITALIA-INGHILTERRA. MEMORIES

 

Classica del calcio internazionale, per la sfida tra Italia e Inghilterra in programma questa sera vediamo di ripercorre un po' di precedenti.


👉1914: la First Division arriva a Milano!

Autentica “pietra miliare” del football dei pionieri in Italia.

Il 13 maggio 1914 l'Internazionale ospita per la prima volta un club professionistico di first division inglese, il Tottenham Hotspurs. Gli inglesi arrivarono a Milano la sera del 12 con il treno del Gottardo, alla Stazione Centrale accolti dai soci dell'Internazionale.

Il Tottenham vinse agevolmente contro l'Internazionale per 5-0. 


 

👉1934: I “leoni di Higbury”.

L'estate italiana del 1934 diventa l'estate di tutto il mondo calcistico. La Nazionale di Pozzo è campione del mondo, il duce gongola e i maestri inglesi invitano gli Azzurri nella nebbia di Wembley per misurarne la consistenza. Un esame di laurea: metodo contro sistema. Come andrà a finire lo sappiamo bene, tra sbrodolosa retorica e la dimostrazione che l'Italia di Pozzo non sarà una meteora.


⚽1933: La prima volta contro i “maestri”.

Se vi va propongo di rileggere QUI un mio pezzo scritto alcuni anni fa per calciomercato.com, la prima volta dell'Italia contro i maestri inglesi. Siamo nel 1933, l'Italia fascista si prepara a celebrarsi con il Mondiale dell'anno dopo, ma il sentimento di inferiorità – suo e del duce – nei confronti degli inglesi – calcistico e non – è un bel nuvolone nero nell'azzurro cielo fascista.


lunedì 13 marzo 2023

Zizì Cevenini, tra talento e supponenza: perché si rifiutò di giocare in Inghilterra

 


Luigi Cevenini e stato il più talentuoso di ben cinque fratelli, tutti giocatori di calcio negli anni'20 e '30 del XX secolo. Meglio noto come Cevenini III, istrionico funambolo del nostro calcio è stato il primo calciatore a giocare per tutte e tre le maggiori società italiane, Inter, Milan e Juventus.

Il mio racconto per calciomercato.com prosegue QUI



giovedì 9 marzo 2023

Premio Letterario Sportivo Invictus 2023

 

C'è tempo sino al 28 aprile per partecipare alla IV edizione del “Premio Letterario Sportivo Invictus”, organizzato dall'Associazione Culturale LAB DFG.


Il bando può essere letto QUI


lunedì 6 marzo 2023

Concorso Letterario e Racconto sportivo 2023 CONI

 

Sul sito del CONI sono stati pubblicati i bandi rispettivamente del LVII Concorso Letterario e del LII Racconto Sportivo.

C'è tempo sino al 17 aprile per presentare i testi!


I bandi possono essere scaricati QUI