martedì 17 gennaio 2023

17 gennaio 1909: il football dei pionieri a Reggio Emilia

 

    A Reggio Emilia il calcio arriva un po' più tardi rispetto ad altre città emiliane, forse per un certo disinteresse della classe politica e amministrativa della città, forse perché distante dalle vie commerciali fatto è che mentre già dal 1898 si giocava un campionato organizzato dalla Federazione italiana calcistica, i reggiani poterono vedere il nuovo gioco solo a partire dalla seconda metà del primo decennio del Novecento. Le fonti fanno datare con una certa approssimazione quale “data zero” per il calcio a Reggio Emilia quella del gennaio 1909 quando il 17 gennaio viene offerta alla cittadinanza la prima dimostrazione di football di cui si ha notizia certa. Ciò di cui si parla è la prima esibizione pubblica di cui si ha notizia, ma presumibilmente già da tempo in città si giocava al football anche se i giornali dell'epoca non mettono in evidenza la cosa: erano gli studenti a giocarci nei pressi della Palestra Camparini, dietro la Basilica della Ghiara. A raccontarcelo, una quindicina di anni più tardi, è Luigi Barbieri in un lungo racconto del 1922: “Furono gli allievi delle Scuole medie i quali dopo le lezioni di «educazione fisica» apprese nella Palestra Camparini si portavano sul prato prospiciente e al lancio della «palla vibrata» cominciarono a preferire il giuoco del calcio.”1 Purtroppo per loro, nessun trafiletto sui giornali a testimoniare quelle partite e quelle corse a perdifiato rincorrendo un pallone.

    Comunque, le protagoniste di quel 17 gennaio 1909 sono due società ginnastiche, la Forti per essere Liberi e il Club Sport Virtus che danno vita ad un incontro “sotto la tettoia del mercato nuovo”: per alcuni detto mercato nuovo viene identificato nel Foro Boario, per altri nel Mercato Bovino nell'attuale Viale Monte San Michele2. Le scarse e scarne cronache dell'epoca riportano di quella partita soltanto il punteggio (3 a 2 per la Forti per essere Liberi), ottenuto – si legge “alla terza ripresa”3: considerato che si trattava di due squadre ginniche, non è dato sapere con quali regole si sia giocato, tenuto conto che il football nel mondo della ginnastica aveva regole leggermente diverse da quello giocato sotto l'egida della Federcalcio, che si rifaceva alle regole della Football Association inglese.

    Siamo dunque nel 1909, l'anno che certifica i primi, timidi, passi del football dei pionieri reggiani4.

 

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1 BARIBIERI, LUIGI, Dalle origini, alla fondazione della maggiore Società locale: l'A.C. Reggiana, La Provincia di Reggio, Reggio nell'Emilia, n. 4-5, aprile-maggio 1922, pag,189

2 Sul punto e non solo Cfr. le varie pubblicazioni dedicate alla storia della Reggiana scritte nei vari anni, tra le altre: BARIBIERI, LUIGI, Dalle origini, alla fondazione della maggiore Società locale: l'A.C. Reggiana, La Provincia di Reggio, Reggio nell'Emilia, poi ripreso in Forza Reggiana n. 3 del 7 ottobre 1956; DEL BUE, MAURO, Una storia Reggiana 1919-1945: Le partite, i personaggi, le vicende dai pionieri alla liberazione, Montecchio, 2007; GIOVANNINI, GIACOMO – MAZZALI, GIACOMO, La maglia granata, Ed. Il Voltone, Reggio Emilia, 2019; FANTICINI, EZIO – LIGABUE, ANDREA, La storia della Reggiana, Poligrafici Editoriale, Bologna, 1993; FERRARACCIO, ALFREDO – FONTANELLI, CARLO, La favola granata, Geo Edizioni, 2003; SERRA, LUCIANO, Maglia granata e calzoncini blu, in La Reggiana News n. 2 del settembre 1989

3 Cfr. L'Italia Centrale del 16-18 gennaio 1909. Per un ritratto di Enrico Camparini Cfr. L'Italia Centrale del 28 febbraio 1911

4 Per un esaustivo racconto degli anni pionieristici reggiani dalle origini alla fondazione dell'A.C. Reggiana cfr. BASSI, ALESSANDRO, Primi calci: il football dei pionieri a Reggio Emilia, apparso in www.storiedifootballperduto.blogspot.it, prima parte: https://storiedifootballperduto.blogspot.com/2019/09/il-secolo-granata-il-football-dei.html

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