venerdì 24 gennaio 2020

Arpad Weisz e il tributo del calcio italiano all'infamia delle leggi razziali

La seconda metà degli anni'30 del '900 calcistico italiano può plasticamente essere rappresentata dal duello tra il Bologna e l'Ambrosiana-Inter, dominatrici del campionato con – rispettivamente – tre e due scudetti portati a casa. In particolare il Bologna riesce a spezzare l'egemonia della Juventus del quinquennio grazie ad una squadra fortissima guidata da un allenatore del quale solo recentemente si è tornato a parlare: Arpad Weisz, ebreo cancellato dalle memorie dopo l'adozione delle leggi razziali fasciste. Sì perchè nell'autunno del 1938 si conclude un processo iniziato in estate che porta alla promulgazione delle leggi razziali, fortemente antisemite, con le quali anche il calcio dovrà fare i conti.



Nelle Giornate della Memoria ripubblico il racconto che avevo scritto per calciomercato.com e che potete leggere per intero QUI


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