martedì 5 luglio 2022

ESPAÑA '82 REWIND (1982-2022)

E ci siamo. È il giorno più atteso, il giorno più temuto. È il giorno di Italia – Brasile.

Si gioca allo stadio Sarrià di Barcellona alle 17.15 e tutti, ma proprio tutti, sappiamo bene come è andata a finire. L'arbitro dell'incontro è l'israeliano Klein, al suo terzo mondiale, alla sua prima partita arbitrata in questo mondiale. Poco prima dell'inizio della manifestazione era scoppiato il conflitto in Libano tra israeliani e palestinesi, e Klein aveva chiesto di essere escluso dalle prime designazioni perchè in ansia per il figlio a combattere al fronte.

È la partita di Paolo Rossi, dei suoi tre gol, della parata alla fine di Zoff, della difesa “alla Gentile di Gentile. Della gioia irrefrenabile, incontenibile di un popolo intero che in delirio scende nelle afose strade e ci resta sino a notte fonda, tra clacson, abbracci e sogni condivisi.

È Italia – Brasile 3 a 2, la partita del trionfo di Bearzot, dei quasi 32 milioni appiccicati agli schermi televisivi, del pessimismo polemico dei giornalisti spazzato via.

È la vittoria della speranza, la speranza dei tifosi di alzare la Coppa del Mondo, la speranza dei calciatori di poter essere ricordati per sempre, la speranza della politica che le si avvinghia stretta addosso: una vittoria che – si affretta a dire Spadolini “può cambiare qualcosa in meglio nel Paese, rafforzare il senso di unità nazionale”. Siamo nei giorni della crisi di governo, e proprio quando la Nazionale giocherà la semifinale il Governo dovrà passare per la verifica parlamentare al Senato.

Incroci di destini in quei giorni afosi e carichi di sogni e speranze dell'estate 1982...

 


 

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