lunedì 11 marzo 2024

Gli incontri internazionali di Pasqua (Parte I)

(La Pasqua al tempo del football dei pionieri. Iniziamo oggi un viaggio nei giorni "santi" trascorsi a dar calci ad un pallone, riproponendo la serie dedicata agli incontri internazionali che si disputavano in Italia nei giorni della Santa Pasqua. )

1. Le origini

Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi, recita un vecchio adagio. I pionieri italiani del football la pensavano così, se è vero che per i giorni di Pasqua organizzavano quasi tutti gli anni amichevoli spesso internazionali dal sicuro richiamo per il pubblico.

Prima di parlare di alcune delle più importanti amichevoli di Pasqua dei primi anni del '900, bisogna fare un passo indietro. Occorre ricordare quello che è considerato il primo incontro internazionale disputato in Italia. La data è quella del 30 aprile 1899, il luogo il Velodromo Umberto I di Torino1.

Si affrontarono due rappresentative di giocatori militanti nel campionato italiano e in quello svizzero. Il criterio di selezione era “residenziale”, infatti componevano la squadra italiana anche molti giocatori inglesi. Sarà soltanto con il 1910 che la nazionale verrà creata utilizzando solo giocatori italiani. Ma è un'altra storia2. Quel giorno del 1899, dunque, per la prima volta in Italia si disputava una partita internazionale: vinse la squadra svizzera, 2-0.

L'anno “zero” delle sfide internazionali per le squadre di club italiane è il 1903.

Guarda caso, è ancora il Genoa ad inaugurare la serie.

Ma andiamo con ordine. In marzo si giocarono le eliminatorie del campionato e la Juventus ottenne il diritto di sfidare in finale i detentori del Genoa, finale fissata per domenica 29 marzo a Genova, poi rinviata dalla F.I.F. al lunedì di Pasqua, 13 aprile3.

Domenica 1° marzo, a Ponte Carrega, per la prima volta una squadra straniera viene in Italia per giocare una partita: è la squadra francese del Football VeloClub di Nizza. Il Genoa vince facile, 6-0 (4-0 nel primo tempo), con tre reti segnate da Salvadé.

Pare interessante riportare come La Stampa lanciò la notizia sul numero 60 del 1°marzo, perchè si riallaccia a quanto detto poc'anzi4:

(...)E' questo il secondo match internazionale che si gioca in Italia. Il primo ebbe luogo a Torino, nel 1899, contro una squadra svizzera, che rimase vincitrice con 2 punti a zero.”

A fine aprile, a campi invertiti, si giocò la rivincita. Partita da ricordare, anche questa, perchè è la prima volta che una squadra italiana disputa un incontro all'estero. Cambia il campo, ma non l'esito finale: vince ancora il Genoa, questa volta 3-05.

Ma veniamo, finalmente, a parlare delle amichevoli di Pasqua.

Da Genova ci spostiamo a Torino, sul prato del Velodromo Umberto I.

Venerdì 10 aprile, Venerdì Santo, la Juventus affrontò in amichevole, perdendo 0-1, gli svizzeri del Montriond Foot-Ball Club di Losanna, rinforzati per l'occasione da alcuni giocatori del Berna FBC e dello Zurigo FBC6. É la prima volta che per le festività pasquali si organizzano partite internazionali di football. Due giorni dopo, la domenica di Pasqua, si giocò di nuovo:

Domenica 12 aprile, giorno di Pasqua, al Velodromo Umberto I di Torino la Juventus si misurò con i campioni svizzeri del Club Athletique di Ginevra. Anche se chiamare Juventus la squadra torinese non è propriamente corretto. Infatti non trovarono tutti i componenti della prima squadra della Juventus, bensì una squadra composta con diversi elementi scelti tra i campioni del Foot-Ball Club Torinese, dell'Audace e della Juventus”

Come mai non giocò la Juventus ma una “mista” torinese? Perchè la Juventus il giorno dopo, il 13 aprile, sarebbe stata impegnata a Genova per la finale del campionato (che poi perse 0-3) e quindi alcuni giocatori rimasero a riposo. Non tutti però, la maggioranza disputò entrambi gli incontri: tra gli altri, il portiere Durante, Armano I, Goccione, Malvano e Bollinger7.

Come si può facilmente intuire, una amichevole internazionale aveva, per i pionieri, se non proprio la stessa importanza del campionato, sicuramente il medesimo fascino.

Un paio d'anni più tardi, nei giorni di Pasqua e Pasquetta del 1905, a Genova il Servette di Ginevra giocò due volte contro il Genoa, sconfiggendolo in entrambi gli incontri: alla domenica 1-0 e al lunedì 3-1. A Milano, nelle giornate di sabato e domenica Milan, U.S. Milanese, San Gallo e Lugano, davanti ad un numeroso pubblico, disputarono una serie di amichevoli dalle quali risultò netto vincitore il Football Club San Gallo8:

22.04.05: MILAN – F.C. LUGANO = 3 – 0

22.04.05: U.S. MILANESE – F.C. SAN GALLO = 0 – 7


23.04.05: U.S. MILANESE – F.C. LUGANO = 4 – 4

23.04.05: F.C. SAN GALLO – MILAN = 4 – 2


In Piemonte, invece, fu la Juventus la protagonista della Pasqua torinese del 1905, fresca vincitrice del suo primo campionato. Domenica 23, infatti, al Velodromo Umberto I venne giocata Juventus – Montriond F. C.:

L'interesse sempre crescente con cui i torinesi hanno seguito le peripezie della squadra dei bianchi e neri, fino alla conquista della coppa di campionato, si concentrerà sul match di domenica”

Davanti a quasi 700 persone la Juventus dovette inchinarsi agli svizzeri (1-2), ma già era pronta la rivincita! Il giorno dopo, lunedì di Pasqua, le due squadre si affrontarono nuovamente, questa volta sul piazzale Conte di Torino a Vercelli. Molto attesa dovette essere questa partita in città poiché così il giornale presentò l'incontro:

(...) Ai graditi ospiti verranno fatte festose accoglienze. Infatti saranno ricevuti alla stazione dalla Fanfara della Pro-Vercelli e saranno accompagnati al Municipio. (…) Giungeranno a Vercelli lunedì mattina, col diretto delle 10. Alla sera, poi, grande pranzo in onore degli ospiti all'Albergo del Leon d'Oro.”9

Perchè ancora nel 1905 la cosa più importante per i pionieri del football nostrano era stare in compagnia!


(Continua – 1)

 

1 Cfr. La Stampa del 2 maggio 1899

2 Per quanto concerne il concetto di “nazionale” ai tempi dei pionieri, tra gli altri cfr.  http://storiedifootballperduto.blogspot.com/2018/07/il-calcio-tra-identita-nazionale-e.html

3 Cfr. Alessandro, Bassi, Il football dei pionieri. Storia del campionato di calcio in Italia dalle origini alla I Guerra Mondiale, Bradipolibri Editore, Ivrea, 2012

4 Cfr. La Stampa del 1 marzo 1903

5 Alessandro, Bassi, Op. cit.

6 Cfr. La Stampa del 9 aprile 1903

7 Cfr. La Stampa del 14 aprile 1903; La Gazzetta dello Sport del 14 aprile 1903

8 AA.VV., L'età dei pionieri – Football 1898-1908, Fondazione Genoa 1893, Genova, 2008

9 Cfr. La Stampa del 21-22 aprile 1905; La Stampa sportiva del 15 aprile 1905



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