In Italia è il giorno dello sciopero generale che CGIL, CISL e UIL indicono contro la disdetta unilatera di Confindustria della scala mobile. È anche il giorno per godersi il passaggio del turno della Nazionale e per preoccuparsi delle avversarie che l'Italia dovrà affrontare nel gruppo di Barcellona: l'Argentina campione del mondo in carica e il Brasile dei funamboli fuoriclasse che hanno messo in mostra il miglior calcio della prima fase.
Così la comitiva azzurra lascia Vigo per trasferirsi a Barcellona, ma proprio prima di salire sulla scaletta dell'aereo c'è il tempo per nuove polemiche. Bearzot risponde piccato in merito alle interrogazioni parlamentari riguardanti i premi previsti per il passaggio del turno: “(...) Questi parlamentari farebbero bene a pensare ai loro affari. Ai loro lauti stipendi, ad esempio, certamente maggiori dei nostri”. Non solo. Viene anche annunciato il silenzio stampa di tutti i giocatori dell'Italia: d'ora in poi avrebbe parlato soltanto il capitano, Dino Zoff.
Intanto esce di scena una delle sorprese del torneo: l'Honduras contro la Jugoslavia ha due risultati su tre, ma all'88° minuto è il rigore di Petrovic ad estrometterla dal Mondiale.
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