La F.I.F.A.
(Fédération Internazionale de Football Association), venne fondata
il 21 maggio 1904 a Parigi.
Fu il
giornalista francese
Robert Guérin che a cavaliere tra '800 e '900 ebbe l'idea di
costituire una confederazione che avesse lo scopo di regolamentare
l'attività internazionale delle federazioni, oltre a pensare a
giocare un vero e proprio campionato del mondo. Ne parlò con il
presidente della federazione olandese, Hirschmann, il quale lo
indirizzò al presidente della Football Association, Sir Frederick
Wall il quale, ascoltato il francese, declinò l'invito. Stesso
risultato Guérin ottenne due anni dopo, quando a bocciargli l'idea
fu Lord Kinnaird, ma il giornalista francese non si diede per vinto e
se non poteva avere le federazioni britanniche avrebbe ad ogni modo
potuto coinvolgere da subito le altre associazioni europee. Così il
21 maggio 1904 presso la sede della Federazione francese in Rue
Saint-Honoré 229 a Parigi venne sottoscritto l’atto costitutivo
della F.I.F.A., firmato dai rappresentanti di sette associazioni
calcistiche nazionali:
-
Union des Sociétés Françaises de Sports Athlétiques (USFSA) per
la Francia;
-
Union Belge des Sociétés de Sports (UBSSA) per il Belgio;
- Dansk
Boldspil Union (DBU) per la Danimarca;
-
Nederlandsche Voetbal Bond (NVB) per I Paesi Bassi;
- Madrid
Football Club per la Spagna;
- Svenska
Bollspells Förbundet (SBF) per la Svezia;
-
Association Suisse de Football (ASF) per la Svizzera.
Due giorni
dopo, il 23 maggio, si tenne il primo congresso della F.I.F.A.
durante il quale venne eletto come primo presidente, ovviamente,
Robert Guérin il quale rispolverò l'idea di un campionato per
Federazioni nazionali, ma poiché le Federazioni iscritte erano
soltanto europee, propose l'istituzione di un Campionato europeo per
club. Probabilmente in anticipo sui tempi, la sua proposta ricevette
molti complimenti ma quando fu il momento di formalizzare l'adesione
nessuna squadra lo fece. L'organizzazione, voluta come detto
fortemente da Guérin, si fondava su uno statuto semplice, che
prevedeva il riconoscimento reciproco delle federazioni partecipanti,
l'adesione ad un sistema di regole univoche rappresentate da quelle
codificate dall'International Board – quindi quelle utilizzate
dalla Football Association.
Per i primi
anni la Federazione rimase, come si è detto, un’associazione
prettamente europea, occorreva dare forma alla associazione creando
federazioni nazionali che operassero come vere e proprie
rappresentanze nazionali e l'attività della F.I.F.A per i primi anni
fu rivolta proprio a questo. Intanto, però, il vero obiettivo di
Guérin era quello di convincere gli inglesi ad entrare nella
Federazione, pertanto, non abbattuto dai precedenti fallimenti, fece
un nuovo tentativo con la Football Association. I tempi evidentemente
erano maturi: un anno prima, l'8 aprile 1904 Francia e Gran Bretagna
firmavano un patto di reciproco riconoscimento delle rispettive sfere
di influenza coloniale, patto che sarebbe passato alla storia come
Entente cordiale,
il primo decisivo passo che segnava la ripresa delle relazioni
pacifiche tra i due Stati. Forse questo accordo non c'entrò nulla,
forse sì, fatto sta che nel 1905 Mr. Woolfall, nuovo presidente
della Football Association, accettò l'invito di Guérin e così il
1°aprile 1905 Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda aderivano
ufficialmente alla F.I.F.A., alla cui presidenza un anno dopo sarebbe
salito lo stesso Woolfall.
Le prime
nazioni extra europee ad affiliarsi furono il Sud Africa nel 1909-10,
l’Argentina e il Cile nel 1912 e gli Stati Uniti nel 1913. E
l'Italia? L'anno di affiliazione alla F.I.F.A. della nostra
federazione – all'epoca ancora Federazione Italiana del Football –
è il 1905, quando alla guida c'è il presidente degli industriali
milanesi Giovanni Silvestri.
Il primo
evento calcistico organizzato dalla F.I.F.A. fu il torneo di calcio
delle Olimpiadi di Londra del 1908, il primo ufficiale, dove
parteciparono Gran Bretagna, Francia (con due rappresentative),
Danimarca, Svezia e Olanda, e, neanche a dirlo, la vittoria andò
alla Gran Bretagna, che in finale vinse 2 – 0 contro la Danimarca.
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