Natale
con i tuoi, Pasqua con chi vuoi, cari lettori. I pionieri italiani
del football la pensavano così, se è vero che per i giorni di
Pasqua organizzavano quasi tutti gli anni amichevoli spesso
internazionali dal sicuro richiamo per il pubblico.
Prima
di parlare di alcune delle più importanti amichevoli di Pasqua dei
primi anni del '900, bisogna fare un passo indietro. Occorre
ricordare quello che è considerato il primo incontro internazionale
disputato in Italia. La data è quella del 30 aprile 1899, il luogo
il Velodromo Umberto I di Torino.
Si
affrontarono due rappresentative di giocatori militanti nel
campionato italiano e in quello svizzero. Il criterio di selezione
era “residenziale”, infatti componevano la squadra italiana anche
molti giocatori inglesi. Sarà soltanto con il 1910 che la nazionale
verrà creata utilizzando solo giocatori italiani. Ma è un'altra
storia. Quel giorno del 1899, dunque, per la prima volta in Italia si
disputava una partita internazionale: vinse la squadra svizzera, 2-0.
L'anno
“zero” delle sfide internazionali per le squadre di club italiane
è il 1903.
Guarda
caso, è ancora il Genoa ad inaugurare la serie.
Ma
andiamo con ordine. In marzo si giocarono le eliminatorie del
campionato e la Juventus ottenne il diritto di sfidare in finale i
detentori del Genoa, finale fissata per domenica 29 marzo a Genova,
poi rinviata dalla F.I.F. al lunedì di Pasqua, 13 aprile.
Domenica
1° marzo, a Ponte Carrega, per la prima volta una squadra straniera
viene in Italia per giocare una partita: è la squadra francese del
Football VeloClub di Nizza. Il Genoa vince facile, 6-0 (4-1 nel primo
tempo), con tre reti segnate da Salvadé.
Pare
interessante riportare come La Stampa
lanciò la notizia sul numero 60 del 1°marzo, perchè si riallaccia
a quanto detto poc'anzi:
“(...)E'
questo il secondo match internazionale che si gioca in Italia. Il
primo ebbe luogo a Torino, nel 1899, contro una squadra svizzera, che
rimase vincitrice con 2 punti a zero.”
A
fine aprile, a campi invertiti, si giocò la rivincita. Partita da
ricordare, anche questa, perchè è la prima volta che una squadra
italiana disputa un incontro all'estero. Cambia il campo, ma non
l'esito finale: vince ancora il Genoa, questa volta 3-0
Ma
veniamo, finalmente, a parlare delle amichevoli di Pasqua.
Da
Genova ci spostiamo a Torino, sul prato del Velodromo Umberto I.
Venerdì
10 aprile, Venerdì Santo, la Juventus affrontò in amichevole,
perdendo 0-1, gli svizzeri del Montriond Foot-Ball Club di Losanna,
rinforzati per l'occasione da alcuni giocatori del Berna FBC e dello
Zurigo FBC. É la prima volta che per le festività pasquali si
organizzano partite internazionali di football. Due giorni dopo, la
domenica di Pasqua, si giocò di nuovo:
“Domenica
12 aprile, giorno di Pasqua, al Velodromo Umberto I di Torino la
Juventus si misurò con i campioni svizzeri del Club Athletique di
Ginevra. Anche se chiamare Juventus la squadra torinese non è
propriamente corretto. Infatti non trovarono tutti i componenti della
prima squadra della Juventus, bensì una squadra composta con diversi
elementi scelti tra i campioni del Foot-Ball Club Torinese,
dell'Audace e della Juventus”
Perchè
non giocò la Juventus ma una “mista” torinese? Perchè la
Juventus il giorno dopo, il 13 aprile, sarebbe stata impegnata a
Genova per la finale del campionato (che poi perse 0-3) e quindi
alcuni giocatori rimasero a riposo. Non tutti però, la maggioranza
disputò entrambi gli incontri: tra gli altri, il portiere Durante,
Armano I, Goccione, Malvano e Bollinger.
Come
puoi intuire, una amichevole internazionale aveva, per i pionieri, se
non proprio la stessa importanza del campionato, sicuramente il
medesimo fascino.
Un
paio d'anni più tardi, nei giorni di Pasqua e Pasquetta del 1905, a
Genova il Servette di Ginevra giocò due volte contro il Genoa,
sconfiggendolo in entrambi gli incontri: alla domenica 1-0 e al
lunedì 3-1. A Milano, nelle giornate di sabato e domenica Milan,
U.S. Milanese, San Gallo e Lugano, davanti ad un numeroso pubblico,
disputarono una serie di amichevoli dalle quali risultò netto
vincitore il Football Club San Gallo:
22.04.05:
MILAN – F.C. LUGANO = 3 – 0
22.04.05:
U.S. MILANESE – F.C. SAN GALLO = 0 – 7
23.04.05:
U.S. MILANESE – F.C. LUGANO = 4 – 4
23.04.05:
F.C. SAN GALLO – MILAN = 4 – 2
In Piemonte, invece, fu
la Juventus la protagonista della Pasqua torinese del 1905, fresca
vincitrice del suo primo campionato. Domenica 23, infatti, al
Velodromo Umberto I venne giocata Juventus – Montriond F. C.:
“L'interesse
sempre crescente con cui i torinesi hanno seguito le peripezie della
squadra dei bianchi e neri, fino alla conquista della coppa di
campionato, si concentrerà sul match di domenica”
Davanti a quasi 700
persone la Juventus dovette inchinarsi agli svizzeri (1-2), ma già
era pronta la rivincita! Il giorno dopo, lunedì di Pasqua, le due
squadre si affrontarono nuovamente, questa volta sul piazzale Conte
di Torino a Vercelli. Molto attesa dovette essere questa partita in
città poiché così il giornale presentò l'incontro:
“(...)
Ai graditi ospiti verranno fatte festose accoglienze. Infatti saranno
ricevuti alla stazione dalla Fanfara della Pro-Vercelli e saranno
accompagnati al Municipio. (…) Giungeranno a Vercelli lunedì
mattina, col diretto delle 10. Alla sera, poi, grande pranzo in onore
degli ospiti all'Albergo del Leon d'Oro.”
Perchè ancora nel 1905
la cosa più importante, amici, era stare in compagnia!
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