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sabato 26 ottobre 2024

26 ottobre 1863: nasce la Football Association

 

Con la rivoluzione industriale e il progresso scientifico e tecnologico il XIX° secolo porta con sé dalle isole britanniche anche lo sport, in particolare il gioco del football, sdoganato dalla profonda tradizione popolare ed edulcorato dai tratti più brutali e violenti di quello che – in tono spregiativo – era denominato mob football.

Le classi dominanti, oltre a vedere nello sport un sano e cavalleresco modo di sfidarsi, nella compassata cornice del college, considerano l'attività sportiva anche come uno degli strumenti di disciplina per gli studenti: controllare, delimitare la violenza dello sport popolare all'interno del college può servire a dare uno sfogo disciplinato all'irruenza dei giovani1. Così public school e college favoriscono l'attività sportiva, compreso il football che proprio da quei luoghi parte alla conquista del mondo. Prima, però, ci sarebbe da decidere con quali regole giocare, uniformare perlomeno quelle esistenti, perché quasi ogni college ha norme, usi e costumi propri nel giocare a football. E se – tra mito e realtà – giusto due secoli fa – era il 1823 – lo studente William Webb Ellis ignorando le regole percorse palla in mano tutto il campo del college di Rugby facendo così nascere il rugby game (il primo a dotarsi di un regolamento organico, negli anni '40 del XIX secolo), in altri college non c'era uniformità né sul sistema dei punteggi, né sul numero dei giocatori2.

A Cambridge e a Eton vennero redatti regolamenti del gioco del football, frutto di compromessi, discussioni e accordi tra vari college, con lo scopo di poter giocare tra college diversi senza problemi. Non solo. Verso la metà del secolo il gioco del football esce dagli atenei, tanto che a Sheffield, nel 1857, non solo viene redatto un altro regolamento – le famose Sheffiled Rules – ma anche creato quello che possiamo senz'altro definire il primo club calcistico della storia, lo Sheffield Football Club3.

 

L'anno davvero di svolta è il 1863.

Agli inizi di ottobre un nuovo regolamento di Cambridge viene redatto da un comitato composto da ex studenti di Eton, Harrow, Rugby, Shrewsbury, Marlborugh e Westminster. A quel punto entra in scena un avvocato di Hull che propone di creare un organismo che controlli e regolamenti il gioco del football: l'avvocato in questione è Ebenezer Cobb Morley che organizza così la riunione che il 26 ottobre del 1863 mette attorno ad un tavolo alla Freemansons'Tavern di Long Acre a Covent Garden a Londra i rappresentanti di undici club calcistici londinesi.

Quelle undici società erano: No Names di Kilburn, Barnes Club, War Office Football Club, Crusaders, Forest Club di Leytonstone, Percival House of Blackheath, Crystal Palace Club, Blackheath Club, Kensington School, Surbiton Club e Blackheath Preparatory School4.

Come riporta Alcock nel suo Football – The Association Game del 1906: i rappresentanti di queste società si uniscono formalmente in un'associazione “to be called the Football Association”5.

 

È il primo atto ufficiale della Football Association, seguito da numerose altre riunioni che si tengono sino a dicembre 1863. Il nodo più ingarbugliato da sciogliere riguarda il gioco maschio: da una parte c'è chi vuole continuare a permettere l'uso delle mani e dell'hacking, cioè permettere cariche anche violente sul portatore di palla, dall'altra chi lo vuole vietare. La votazione finale su questo tema vede il prevalere dei secondi sui primi per 13 voti a 46, anche grazie all'attività di Morley che caldeggia l'adozione della filosofia delle regole di Cambridge. Così, dopo l'ultima riunione dell'8 dicembre 1863 viene pubblicato il primo regolamento del gioco del football7.

Il primo match giocato con questo regolamento è del 19 dicembre 1863, quando a Mortlake il Barnes (la squadra di Morley) e il Richmond pareggiano 0 a 0.

 

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1Antonio, Papa – Guido, Panico, "Storia sociale del calcio in Italia", Il Mulino, Bologna 2002

2https://www.treccani.it/enciclopedia/calcio-la-storia-del-calcio_%28Enciclopedia-dello-Sport%29/

3Manu, Gabriele, Scialanga, Marco, Football tra storia e leggenda – Dalle origini al calcio moderno, Bradipolibri Editore, Ivrea, 2012

4Bassi, Alessandro, Il football dei pionieri – Storia del campionato di calcio in Italia dalle origini alla I guerra mondiale, Bradipolibri Editore, Ivrea, 2012

5Alcock, charles William, Football – The Association Game, George Bell & sons., London, 1906

6Hill, Tim, A photographic history of english football, Parragon Books, Bath, 2004

7Manu, Gabriele, Scialanga, Marco, Op. cit.

mercoledì 23 ottobre 2024

📷 Album di football perduto: Internazionale - Young Boys

 

Per il pomeriggio di Santo Stefano l'Internazionale organizza una succulenta amichevole di prestigio contro i campioni svizzeri dello Young Boys di Berna.

La partita viene giocata all'Arena in un pomeriggio freddo e nebbioso davanti ad un folto pubblico. vince l'Internazionale 1 a 0 grazie alla rete segnata nel primo tempo da Peterly.


venerdì 18 ottobre 2024

SOLO UN GIOCO? Scritti di storia del calcio


 

E' uscito il secondo Quaderno di STORIE DI FOOTBALL PERDUTO in occasione dei primi 10 anni del blog. Una raccolta di saggi brevi, ricerche, articoli e narrazioni che dalle origini del football in Italia arriva sino agli anni'50 del XX secolo.

 

ACQUISTABILE QUI L'EDIZIONE CARTACEA E L'EDIZIONE ELETTRONICA! 

 

PRESENTAZIONE

La storia del calcio raccontata attraverso una selezione di saggi brevi, articoli e narrazioni. Una pluralità di linguaggi per una pluralità di lettori e un unico – forse ambizioso – obiettivo: far conoscere al più ampio pubblico possibile la profonda e complessa bellezza di questo “gioco”.

Il blog Storie di football perduto – che quest'anno festeggia i suoi primi 10 anni – ha sempre voluto mantenere un taglio il più possibile divulgativo nella ricerca e nello studio delle fonti della storia del calcio italiano. Queste pagine sono un viaggio che permette di esplorare un processo storico che dalle origini ha portato il calcio ad essere il fenomeno sociale, politico ed economico che è oggi. Il calcio è 90 minuti e passa di gioco, ma è anche molto altro: sta a ognuno di noi scegliere cosa prendere di questo fenomeno, la scelta è libera e non ci sono errori. Tanti sono i piani di lettura che il calcio offre, qua ne troverete alcuni.

Una raccolta i cui capitoli non a caso sono scanditi come il tempo di una partita di calcio, un tentativo di far abbracciare le varie sfaccettature del fenomeno calcio.

L'ambito di studio e di ricerca del blog Storie di football perduto è focalizzato nel periodo storico dell'Italia liberale a cavaliere tra XIX e XX secolo e quell'arco temporale copre in questa raccolta il “primo tempo” e il “secondo tempo”, in un'analisi che partendo dalle origini arriva sino alla fine della Prima guerra mondiale, quando il football dei pionieri nell'abbandonare le trincee diventa adulto e, inevitabilmente, cambia.

In questi dieci anni di blog e di collaborazioni mi sono però anche occupato del calcio degli anni'20 e anni'30 del XX secolo, di quando, diventato ormai “adulto”, prende coscienza della sua naturale capacità di essere strumento capace di indirizzare consenso e interessi economici. I “tempi supplementari” gettano, pertanto, luce su come il calcio sia stato usato e di come sia diventato il fenomeno di massa che è ancor oggi.

Infine, due sezioni speciali, due sezioni che rimandano alla nascita del mio amore per questo sport, come ho raccontato in apertura: una sezione dedicata al calcio a Reggio Emilia nel periodo pionieristico e una sezione dedicata al “mundial” spagnolo. Due dichiarazioni d'amore, seppur declinate nel freddo resoconto storico.

 

INDICE

Primo Tempo

IL FOOTBALL DEI PIONIERI

1.Nasce la FIGC

2.Inizia il campionato di calcio in Italia

3.Il primo incontro internazionale di football giocato in Italia

4.A che gioco giocavamo

5. La nascita del giornalismo calcistico in Italia

6.Finalmente la Nazionale italiana!

Intervallo

IL FOOTBALL DEI PIONIERI A REGGIO EMILIA

1.Primi calci: il football dei pionieri a Reggio Emilia

2.Millenovecentotredici

3.Felice Romano, tra il Granata e l'Azzurro

Secondo Tempo

DAL FOOTBALL ALLE TRINCEE

1.Gli incontri internazionali di Pasqua

2.La tregua del Natale di guerra del 1914

3.Il Torneo militare della Vittoria

Tempi Supplementari

CALCIO, POTERE E IDENTITA' NAZIONALE

1.Il calcio come strumento di identità nazionale e potere politico

2.Storie mondiali

3.Nasce l'UEFA

Terzo Tempo

ESPAÑA'82 REWIND (1982-2022)

1.Appunti per un sogno

2.Frammenti di un sogno

 

 

giovedì 10 ottobre 2024

⚽ ITALIA - BELGIO. MEMORIES.

 

Vigilia di Italia-Belgio, incontro che nell'epoca del football dei pionieri ha avuto significati particolari e mai banali.


⚽ 1913: primi passi di identità nazionale calcistica.

Siamo quasi al tramonto dell'epopea pionieristica della “Bianche casacche” vercellesi, la Nazionale è reduce da un periodo davvero grigio fatto di stentati pareggi e sconfitte: dal 1910 solo due vittorie in 12 incontri internazionali disputati. Il 1° maggio del 1913 la Commissione tecnica – nella quale compare anche William Garbutt – riesce a resistere alle pressioni esterne dei club più influenti e così facendo sviluppa una nuova idea di selezione, facendo un salto di qualità fondamentale sia sul piano tecnico, sia sul piano dell'identità nazionale: decide infatti di affidarsi ad un “blocco” di giocatori provenienti da una sola società e ad esso affidare il gioco della squadra. Ben 9 giocatori della Pro Vercelli scendono in campo contro il Belgio e riescono a vincere grazie ad una rete di Ara.

La scelta si rivelò vincente da tutti i punti di vista: a livello tecnico la squadra era rodata, sapeva giocare d'assieme perché abituata a farlo e il risultato fu una più che lusinghiera vittoria; ma lo fu anche a livello emotivo e mediatico perché a quella partita parteciparono in massa i tifosi vercellesi creando un raccordo identitario tra squadra locale e rappresentativa del calcio nazionale.


⚽ 1918: Un precedente dimenticato durante la Grande guerra.

Se vi va vi propongo di rileggere un mio pezzo scritto un po' di tempo fa per XX, un Italia-Belgio del 1918 tra celebrazioni del XX settembre e presagi della vittoria finale nella guerra. Una partita che per troppo tempo è stata dimenticata, assieme ad altre giocate dalla Nazionale negli anni della guerra:

https://www.calciomercato.com/news/il-20-settembre-1918-e-la-nazionale-come-addestramento-alla-guer-92878

 

 📷 La fotografia:

Maggio 1921, la Nazionale viene festeggiata e salutata alla partenza dalla stazione ferroviaria di Porta Susa a Torino prima della mini tournée in Belgio e Paesi Bassi. Il 5 maggio l'Italia vincerà 3 a 2 contro i recenti campioni olimpici del Belgio, mentre l'8 maggio, ad Amsterdam, pareggerà 2 a 2 contro l'Olanda. 

(Fotografia tratta da La Gazzetta dello Sport)

sabato 5 ottobre 2024

📷 Album di football perduto: Torino - Internazionale

 


 

Per la prima giornata del girone finale del nord del campionato 1914/15 i favoriti alla vittoria finale del Torino vengono fermati in casa sul 2 a 2 dall'Internazionale che riesce a rimontare il doppio svantaggio.
 
(fotografia tratta da Lo Sport Illustrato)