I
primi anni del calcio in Italia erano fortemente caratterizzati e
controllati dal mondo ginnico. La Federazione Ginnastica Nazionale
Italiana (F.G.N.I.) era la federazione sportiva più potente e più
organizzata dell'epoca, a lei si deve la penetrazione del calcio in
numerose realtà della penisola ed è la Federazione Ginnastica che
organizza, per prima, un torneo “nazionale” con le regole della
Football Association (come si chiamava all'epoca il calcio)
all'interno di una delle sue manifestazioni interprovinciali. Era il
1896 quando si giocò il primo torneo ginnico di calcio, che venne
vinto dall'Udinese. Questo per dirti, caro Frankie, che calcio e
ginnastica hanno molto in comune, soprattutto algli inizi del '900;
parecchie società di calcio nascono come società ginniche che –
chi prima, chi dopo – aprono proprie sezioni dedicate al football.
Una di queste era una società ginnastica di Genova ed è per lei che
oggi trasferiamo i ricordi nel capoluogo ligure, per parlare dei
primi passi della sezione calcio di questa società.
Il
5 settembre del 1895 alcuni atleti fuoriusciti da un'altra società
ginnastica della città, la Cristoforo Colombo, fecero nascere la
Società Ginnastica Andrea Doria per le sole competizioni ginniche;
ben presto, però, il fascino del nuovo sport del football contagiò
i soci e nel 1900 venne aperta anche la sezione dedicata al calcio,
con colori sociali bianco-blu. Erano anni, quelli, dove strisciava
latente la polemica tra FNGI e Federazione Italiana del Football
(F.I.F.) riguardo alla superiorità del calcio giocato dall'una o
dall'altra Federazione e non era infrequente che alcune società
disputassero con le loro squadre entrambi i tornei. Una di queste
società fu l'Andrea Doria, che nel 1902 fece il suo esordio nel
campionato organizzato dalla Federcalcio, mentre vinceva quello
organizzato dalla Federginnastica, pareggiando in finale (0-0) contro
un'altra squadra che era solita cimentarsi in entrambe le
competizioni, il Milan.
Ti
sembra strano? Bhè, da un certo punto di vista, soprattutto se lo
guardiamo con gli occhi di oggi, strano lo può sembrare, ma se ci
immergiamo in quell'epoca, la stranezza scompare: diverse le
federazioni, diverse le competizioni e diversi regolamenti e periodi
di gioco. Soprattutto una forte presenza di dirigenti della
federazione ginnastica all'interno della Federazione del calcio, a
rendere sempre più esplosiva la convivenza tra i due enti. Dicevo
delle regole: al calcio ginnastico si giocava solitamente con due
tempi da 30 minuti ciascuno più un tempo extra di 10 minuti, a meno
che non si decidesse di giocare al “football association” che non
era altro che il gioco del calcio giocato dalla federazione del
calcio; le squadre erano composte unicamente da italiani, a
differenza dalle squadre della Federcalcio (piene di stranieri) e,
altro aspetto di diversità, l'arbitro, in caso di parità, poteva
decidere di premiare con la vittoria la squadra che avesse espresso
il gioco migliore.
Per
tornare all'Andrea Doria, la squadra di calcio esordì nel campionato
della Federazione Italiana del Football il 9 marzo del 1902 perdendo
3-1: la società non raggiunse mai grandi risultati,se si eccettua un
terzo posto (su 3 squadre....) nel campionato italiano del 1908. Ben
diversi, invece, i risultati ottenuti nel campionato organizzato
dalla Federazione Ginnastica, dove l'Andrea Doria ottenne per ben
quattro volte il titolo di campione italiano. Il primo di questi,
come ti ho detto, fu quello del 1902, vinto a pari merito con il
Milan, gli altri li vinse nel 1910, nel '12 e nel '13
Il
primo campo da gioco fu quello della Cajenna, senza tribune e a
ridosso del campo del Genoa.
Il
giocatore più importante di quegli anni fu Franz Calì, dapprima
giocatore del Genoa e poi vera bandiera e fuoriclasse dell'Andrea
Doria, nonché primo storico capitano della Nazionale di calcio, ma
tra i giocatori di maggior classe degli inizi degli anni'10, non
bisogna dimenticare Fresia, Santamaria e Sardi che contribuirono a
segnare il periodo migliore nella storia calcistica della società.