La biblioteca del football perduto

ARRIGO di Jvan Sica (Ed. InContropiede)

Arrigo (il cui sottotitolo è: La Storia, lidea, il consenso, la fiamma) è la storia romanzata degli anni di Arrigo Sacchi alla guida del Milan. Scelto come allenatore da Silvio Berlusconi, allinterno di una strategia del consenso molto composita, diventa in breve luomo nuovo del calcio mondiale e costruisce una filosofia sportiva che va oltre il gioco in sé.
Il libro racconta questo percorso (calcistico e personale) che dà vita ad una delle squadre migliori di tutti i tempi e crea un personaggio pubblico amato e allo stesso tempo odiato come forse nessun altro in ambito sportivo.
In Arrigo c’è il Sacchi rivoluzionario, quello che ha dato tutto se stesso per realizzare la sua idea. Con un perfezionismo maniacale che lo ha portato più volte ad essere colpito da stress da lavoro.

 Jvan Sica (Salerno, 1980) è uno scrittore con il desiderio di portare la letteratura sportiva sugli scaffali migliori delle librerie. Ha scritto LEuropa nel pallone. Stili, riti e tradizioni del calcio europeo, Una stella cometa. Biografia di Andrea Fortunato, Italia, 1982. Fa parte del gruppo di scrittori Sport in punta di penna e da anni tiene il blog Letteratura sportiva. Lontano dal computer fa la mezzala


 PANE E FOIE GRAS di Stefano Bedeschi
 “Sogna, il ragazzino Michel. Come tutti quelli che hanno l’età per sognare. Inventa interminabili partite di calcio nel cortile davanti al bar del nonno, laggiù a Jouef. Il locale è pieno di italiani, perché nonno è arrivato in Lorena da Agrate Conturbia, provincia profonda di Novara, in cerca di fortuna. Sogna, il ragazzino Michel. Inventa sfide mondiali che naturalmente vince, perché con un po’ di fantasia si vince sempre. Il suo idolo si chiama Pelé, e in mezzo al cortile Pelé è lui. Per questo, ogni volta che gli capita di dover firmare un pezzo di carta, si diverte a storpiare il proprio cognome. Il ragazzino Michel si trasforma, diventa Peleatini.”
Questo libro ripercorre le prodezze di Platini, ossigeno per gli amanti del calcio, non solo juventini. Non solo per noi, fortunati che abbiamo vissuto in presa diretta il suo tempo, ma anche per chi è giovane oggi, a testimonianza che c’è stato un tempo in cui il calcio era gioia, era sogno, era bellezza. Era poesia.


Maggio 2014
Versione Ebook: Urbone Publishing
Versione Libro: Ilmiolibro Edizioni
Pagine 188 - Euro 14,00
 
 Stefano Bedeschi nasce a Reggio Emilia, nel 1962. Da sempre appassionato di calcio e tifosissimo della Juventus, comincia ben presto a collezionare immagini e notizie riguardanti la squadra bianconera.
Nel 2004 si iscrive in un forum juventino e, da quel momento con il nickname di Bidescu, comincia una stretta collaborazione con molti siti riguardanti il mondo bianconero (fra i quali J1897, Vecchiasignora e Tuttojuve) e con il settimanale Nerosubianco, prima in versione cartacea quindi nella versione on-line.
Presto, apre un proprio blog, contenente più di quattrocento biografie di giocatori che hanno vestito la gloriosa casacca della Juventus. Nel blog si possono trovare anche racconti di partite storiche della Vecchia Signora e ritratti di campioni che hanno incrociato i loro destini con la Juventus.
In definitiva, Bedeschi è un accurato cantastorie, capace di miscelare tutti gli ingredienti che fanno del calcio il gioco più bello del mondo.


 QUANDO VINCEVA IL QUADRILATERO di Luca Rolandi (Ed. Bradipolibri) 

Il calcio delle origini, in questo volume completo e documentato, ritrova tutto il suo splendore, la sua epifania, la sua epica. Rolandi ha firmato un "romanzo del pallone" che dovrebbe entrare come testo nelle scuole. Il football, non dimentichiamolo mai, come disse il poeta inglese e Nobel per la letteratura T. S. Eliot, rappresenta un "elemento fondamentale della cultura contemporanea". Appartiene alla nostra sfera personale, ma anche alla collettività. È di tutti. Soprattutto di chi, almeno una volta, ha provato l'ebbrezza di una rete in rovesciata o di una parata all'incrocio dei pali.
Gli anni d'oro del calcio della provincia piemontese con al comando Alessandria, Casale, Novara, Pro Vercelli e il miracolo della Novese.
“Da tempo non leggevo un’opera simile, capace di mettere insieme il particolare con l’universale, quel gol magistrale con i fatti dell’epoca, dalla cronaca locale all’evento di rilevanza nazionale. E, così, non possiamo rimanere indifferenti davanti alla leggenda della Pro, mito persino in Sudamerica ancora oggi, soprattutto nel mio Brasile, ai fasti dell’Alessandria, a quella incredibile prima volta del Casale, alle stagioni ruggenti del Novara, alla figura superba di Silvio Piola, attaccante di abbagliante bravura e dalla commovente generosità. C’è anche un piccolo spazio per il miracolo dell’Unione Sportiva Novese, che, pur non facendo parte del famoso ‘cartello’ sportivo, ne è stata una appendice gloriosa.” dalla prefazione di Darwin Pastorin

 
Introduzione di Luca Ubaldeschi Prefazione di Darwin Pastorin
Bradipolibri Editore
Dimensione: 15x21
Num. Pag. 184
Prezzo: Euro 16,00
ISBN: 978-88-96184-87-5
  
Luca Rolandi vive a Torino, giornalista, direttore della Voce del Popolo.



IL FOOTBALL DEI PIONIERI di Alessandro Bassi (Ed. Bradipolibri)

Il foot-ball italiano prima del campionato a girone unico (stagione 1929-30), raccontato come quello di oggi - con cronache, aneddoti, risultati completi - ma senza le controindicazioni che avvelenano il calcio moderno. Un sogno di carta, quel calcio antico, che somiglia al rugby, perché è da una sua costola che è “nato”, nell’Inghilterra della Rivoluzione Industriale. Dal celebre “quadrilatero” Genova-Milano-Torino-Vercelli, dove tutto è cominciato, al campionato della Grande Guerra. Dalle “Bianche casacche” della Pro Vercelli a quelle della prima nazionale italiana, solo in seguito azzurra. Per la prima volta in un unico volume edito da BradipoLibri Editore tutti gli avvenimenti che hanno caratterizzato i primi 20 anni di vita calcistica in Italia, con resoconti completi delle partite più importanti e la cronaca di tutta l'attività della Federazione volta a dotare il calcio italiano di norme utili a regolamentare un movimento che si andava ad ingrossare sempre più.
Il calcio dei pionieri rivisitato attraverso i resoconti e i giornali di un’epoca, e un’Italia, che aveva ancora voglia di credere in qualcosa.
Con prefazione del Dr. Fino Fini, Direttore del Museo del Calcio di Coverciano

Aprile 2012
Bradipolibri Editore
Pagine 185 - Euro 15,00

 

GOL MONDIALI di AA.VV. (Ed. InCONTROPIEDE)
“Gol mondiali” ripercorre, attraverso diciannove racconti di fantasia di altrettanti scrittori di sport, la storia della Coppa del Mondo da Uruguay 1930 a Brasile 2014. Ognuno degli autori ricorda un gol mondiale e racconta una storia, che da quel gol prende vita o di cui quel gol è solamente sfondo. Nel libro le immagini delle partite e delle reti si intrecciano con la fantasia degli scrittori. Nella parte conclusiva del volume il lettore rivivrà Brasile 2014, grazie ad un piccolo esperimento di scrittura collettiva.

GLI AUTORI
Andrea Bacci, Marco Ballestracci, Stefano Bedeschi, Alessandro Bassi, Alberto Facchinetti, Renato Favretto, Stefano Ferrio, Rudi Ghedini, Davide Grassi, Marco Impiglia, Lorenzo Longhi, Riccardo Lorenzetti, Federico Mastrolilli, Vincenzo Paliotto, Pier Francesco Pompei, Maurizio Puppo, Jvan Sica, Sergio Taccone.

IL GRUPPO “SPORT IN PUNTA DI PENNA”
Sport in punta di penna è il nome collettivo che si è dato nel febbraio del 2013 un gruppo di scrittori di letteratura sportiva. Inizialmente gli autori erano tredici, ma presto quelli che hanno aderito sono diventati molti di più.
Sul sito internet del gruppo l’appassionato di libri e sport può trovare tutti i contatti degli scrittori. Un modo per il lettore per confrontarsi con la sua penna preferita, scoprire nuovi autori ed essere sempre aggiornato su eventi e novità editoriali.
“Gol mondiali” é il primo libro di “Sport in punta di penna” www.scrittoridisport.it

Dicembre 2014
EDIZIONI inCONTROPIEDE
Pagine 143 - Euro 14,50

 

 

CAMPO PER DESTINAZIONE - 70 storia dell'altro calcio  di Carlo Marftinelli (Ed. InCONTROPIEDE)

 E’ una raccolta di storie dell’altro calcio anche perché nel “campo per destinazione” ci sono i guardalinee, gli arbitri di porta, i calciatori che si scaldano prima di entrare in campo, i raccattapalle, le panchine con gli allenatori e le riserve. Un mondo a parte fatto di sguardi laterali, divagazioni, repentini dietrofront, inconfessabili dialoghi. Da Georgi Asparuhov a Cesare Battisti, da Marilyn Monroe a Carlo Odorizzi e Albert Camus, dall’Union Berlin a Jürgen Sparwasser…


Se siete cultori del sensazionalismo, se vi affascina il giornalismo “gossipparo”, se dei calciatori vi piacciono le imprese fuori dal campo più di quelle sul campo, allora potete tranquillamente risparmiarvi l’ultima fatica di Martinelli.
dalla perfezione di Stefano Bizzotto

2014
EDIZIONI inCONTROPIEDE
Euro 13,50



NEL SETTIMO CREO' IL MARACANA' - di Luciano Sartirana (Ed. Del Gattaccio)

  
La prima storia del calcio del Brasile pubblicata in Italia!
Un’avventura di sport e di gol, campioni sublimi venuti da una favela, vittorie favolose e devastanti sconfitte... cultura, musica, società, i periodi luminosi e quelli difficili di un grande Paese. Il 18 febbraio 1894, un ventenne di nome Charles Miller (figlio di un inglese e di una brasiliana) sbarca a Santos dopo due pallosissime settimane di navigazione da Southampton. Ha con sé due palloni, 22 divise, il regolamento di un gioco che nel Brasile del caffè e della schiavitù abolita da poco non conosce nessuno.
Un Paese che - a causa di quel gioco - sta per essere rivoltato nell'anima.

Con prefazione di Darwin Pastorin che scrive: Luciano Sartinarana scrive di calcio ma in realtà racconta l’anima di una nazione. In queste pagine troverete moltissimo Brasile: nei campioni, nei dribbling, nei trionfi e nelle cadute, nelle meraviglie e nelle sofferenze, nei giorni bui della dittatura e nei giorni lucenti della rinascita, nella letteratura e nella musica. In queste pagine, così fitte, così intense, così documentate, l’autore dimostra tutto il suo infinito amore per un popolo e per un’idea di football che è, nel ricordare Pier Paolo Pasolini, poesia”.

2013
Edizioni Del Gattaccio
Euro 18


HEYSEL - Le verità di una strage annunciata. di Francesco Caremani (Bradipolibri Editore) 


Il 29 maggio 1985 allo stadio Heysel di Bruxelles, prima della finale di Coppa dei Campioni Juventus-Liverpool, muoiono 39 tifosi bianconeri. Muoiono nel settore Z, schiacciati e soffocati dalla calca, sotto i colpi degli hooligans inglesi instupiditi dall’alcool, con la connivenza decisiva delle autorità e della polizia belghe, incapaci di prevedere e d’intervenire. Una tragedia annunciata che si abbatte con disperante drammaticità sul calcio come sport e sulle coscienze di tutti noi come uomini prim’ancora che come sportivi. Una ferita aperta e mai rimarginata, perché non si può e non si deve morire di calcio. Tutti hanno raccontato quello che è successo prima di Juventus-Liverpool, molti hanno raccontato il durante e il dopo, anche il proprio, ma nessuno s’è mai veramente addentrato nelle scomode verità. Gli effetti personali rubati, l’arroganza delle autorità, la lunga, faticosa e snobbata battaglia legale portata avanti dall’Associazione delle vittime, da Otello Lorentini che in Belgio ha perso il figlio Roberto. L’umanità calpestata di 39 famiglie tra meschinità d’ogni genere. Questo libro è un atto dovuto alla memoria e alla dignità di 39 persone che hanno perso la vita per assistere a una partita.
"Questo libro è prezioso e bellissimo. Lo è perché ci ammonisce a non dimenticare, e perché narra puntualmente e con notizie verificate tutto ciò che è accaduto; ma lo è anche perché è un libro d’inchiesta che ha dentro la passione del diario, della pagina biografica. Caremani dichiara che questo è il libro che non avrebbe voluto mai scrivere, eppure ciò che è avvenuto ha trasformato queste pagine nel “suo libro”.
Voglio bene a questo libro: è un grande atto d’amore verso trentanove innocenti, e un monito a non perdere la strada dell’umanità e della pietas."

Dalla prefazione di Walter Veltroni

Francesco Caremani, giornalista professionista free lance, collabora con importanti testate italiane, straniere e si occupa di uffici stampa. Ha scritto undici libri, l’ultimo per Bradipolibri: “OLTRE IL 90°. La storia di Flavio Falzetti, tornato al calcio dopo 35 cicli di chemioterapia”. Nato ad Arezzo il 30 novembre del ’69, sposato con Lucia, è padre di Alice e Alessia


Francesco Caremani
Prefazioni di Walter Veltroni e Roberto Beccantini
Dimensione: 15x21
Num. Pag. 248
Prezzo:
Euro 15,00
ISBN: 9788896184240
Immagini: Fotografie a colori

Disponibile anche in formato eBook su Amazon Euro: 6,99



IL ROMANZO DI JULIO LIBONATTI. di Alberto Facchinetti (Edizioni inContropiede)


Il Romanzo di Julio Libonatti” è l’unica biografia al mondo dedicata al calciatore sudamericano, che primo in assoluto si trasferì a giocare in un club europeo.
È un libro sul fuoriclasse argentino che in Italia giocò nel Torino (è il secondo miglior marcatore della storia granata) e nella Nazionale. Ma non è solo questo: è anche il romanzo sui Campagnolo, una famiglia argentina di origine veneta.
Luis Antonio è un giornalista che nel 1990 viene inviato in Italia a seguire il Mondiale, e decide di portare con sé il figlio quattordicenne Jorge Alberto. Qui incontreranno uno strambo ma generoso giornalista italiano che conosce molto bene la storia del Toro e del campione argentino. Libonatti diventerà da qual momento una specie di ossessione per Campagnolo padre e figlio. E così Jorge completerà, dopo viaggi e incontri emozionanti, la biografia del calciatore iniziata anni prima da Luis.
Il Romanzo di Julio Libonatti” mescola elementi di storia del calcio con altri di finzione.


Alberto Facchinetti è nato in provincia di Venezia nel 1982.
Laureato presso l’Università di Padova con una tesi sul giornalismo sportivo, ha esordito nel 2011 con “Doriani d’Argentina” (ristampato nel 2013 in una versione ampliata e aggiornata). Nel 2012 è uscito “La Battaglia di Santiago”.
È uno dei fondatori e coordinatori del gruppo di scrittori “Sport in punta di penna”.
 
Nota introduttiva di Gian Paolo Ormezzano
Edizioni inContropiede
Num. Pag. 135
Prezzo:
Euro 13,50
ISBN: 9788890984419
 

DALLO SCUDETTO AD AUSCHWITZ di Matteo Marani (Aliberti Editore)

Chi è stato Arpad Weisz? E per quale motivo uno dei grandi personaggi degli Anni 30 è caduto nell'oblio, al punto da non conoscerne, oggi, neanche il nome? Da queste domande nasce e si sviluppa il viaggio-inchiesta alla scoperta del trainer che ha vinto lo scudetto con l'Inter nel 1929-30 - il primo della Serie A come la conosciamo ora - e di altri tre titoli nazionali col grande Bologna. Oltre al Trofeo delle Esposizioni, la Champions League dell'epoca, conquistato contro i maestri del Chelsea. Non lo sapeva nemmeno Enzo Biagi, bolognese e tifoso del Bologna. "Mi sembra si chiamasse Weisz, era molto bravo ma anche ebreo e chi sa come è finito" ha scritto in "Novant'anni di emozioni".
Era il 26 ottobre 1938 quando il protagonista di questo libro si dimise da tecnico del Bologna che aveva portato a dominare il calcio in Italia. A lui, Arpad Weisz, ebreo purosangue, e ai suoi famigliari, non fu più permesso di vivere in Italia dalle leggi razziali promulgate da Mussolini. Il 10 gennaio 1939, insieme ad altri profughi, si rifugiò in Francia passando dal valico di Bardonecchia. Da Parigi si spostò in Olanda, nella cittadina di Dordrecht, dove per quasi due anni fece l'allenatore prima di essere deportato ad Auschwitz, dove è morto la mattina del 31 gennaio 1944. Il 5 ottobre 1942 erano entrati nella camera a gas sua moglie Elena e i suoi figli Roberto e Clara, dodici e otto anni.
Questa è la risposta, documentata, di Matteo Marani, bolognese, giornalista e storico appassionato. Tre anni di ricerca scrupolosa e insieme ossessiva, perché gli pareva di inseguire un fantasma. Dallo scudetto ad Auschwitz ricostruisce in modo pertinente la storia di Arpad Weisz, vincitore di quattro scudetti tra il 1930 e 1938.

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-a4b9df26-7e96-46e9-b2de-79ad82d79734.html


CALCIO E ACCIAIO  di Gordiano Lupi (A.CAR Edizioni)

Il romanzo racconta con amore e nostalgia una storia ambientata in un suggestivo spaccato maremmano. Una vera storia di provincia, malinconica e decadente, dopo tanto noir artificioso – cinematografico e letterario – che non rappresenta la nostra terra. Un romanzo scritto da un autore che vive da sempre la sua provincia e non la cambierebbe con nessun altro posto al mondo.

"Aldo Agroppi era amico di sua madre, viveva in via Pisa, un quartiere di famiglie operaie, case bombardate durante la seconda guerra mondiale, tragiche ferite di dolore, macerie ancora da assorbire. Giovanni ricorda una foto di Agroppi che indossa la maglia della Nazionale, autografata con un pennarello nero. Era stato proprio Agroppi in persona a dargliela, all'angolo tra corso Italia e via Gaeta, in un giorno di primavera di tanti anni fa, dove la madre del calciatore gestiva una trattoria, un posto d'altri tempi, dove si mangiava con poca spesa. Giovanni era un bambino innamorato dei campioni, giocava su un campo di calcio delimitato dalla sua fantasia, imitava le serpentine di rombo di tuono Gigi Riva, i virtuosismi di Sandro Mazzola, le bordate di Roberto Boninsegna, le finte dell'abatino Gianni Rivera e la vita da mediano di Aldo Agroppi, cominciata a Piombino e conclusa a Torino".

Editore: A.CAR.
Data di Pubblicazione: Marzo 2014
ISBN: 8864900926
Pagine: 196



 

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