Il romanzo racconta con amore e
nostalgia una storia ambientata in un suggestivo spaccato maremmano.
Una vera storia di provincia, malinconica e decadente, dopo tanto
noir artificioso – cinematografico e letterario – che non
rappresenta la nostra terra. Un romanzo scritto da un autore che vive
da sempre la sua provincia e non la cambierebbe con nessun altro
posto al mondo.
"Aldo Agroppi era amico di sua
madre, viveva in via Pisa, un quartiere di famiglie operaie, case
bombardate durante la seconda guerra mondiale, tragiche ferite di
dolore, macerie ancora da assorbire. Giovanni ricorda una foto di
Agroppi che indossa la maglia della Nazionale, autografata con un
pennarello nero. Era stato proprio Agroppi in persona a dargliela,
all'angolo tra corso Italia e via Gaeta, in un giorno di primavera di
tanti anni fa, dove la madre del calciatore gestiva una trattoria, un
posto d'altri tempi, dove si mangiava con poca spesa. Giovanni era un
bambino innamorato dei campioni, giocava su un campo di calcio
delimitato dalla sua fantasia, imitava le serpentine di rombo di
tuono Gigi Riva, i virtuosismi di Sandro Mazzola, le bordate di
Roberto Boninsegna, le finte dell'abatino Gianni Rivera e la vita da
mediano di Aldo Agroppi, cominciata a Piombino e conclusa a Torino".
Editore: A.Car
Data di Pubblicazione:
Marzo 2014
ISBN: 8864900926
Pagine: 196
grazie
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